domenica 21 dicembre 2025

16. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 16. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

52.Qualche immagine di Quebec city. 
 







53. Nel pomeriggio di prende il traghetto che porta a Levis per ammirare lo skyline di Quebec al tramonto

54. I momenti migliori per ammirare la Terrasse Dufferin è nelle prime ore del mattino o al crespuscolo quando gran parte dei turisti se ne sono andati e la luce morbida accompagnata dal silenzio la rende un luogo magico



55. L'idea di poter avere una casa che si apre sulla strada senza cancelli o inferriate è uno dei motivi di stupore per chi visita queste regioni





56. ci prendiamo un piccolo gelato




57. Abbiamo visitato la Chute Montmorency. Si tratta di un parco all'interno del quale c'è questa cascata piuttosto imponente che, dobbiamo ammettere, ci ha lasciato un po' freddi, e anche infastiditi dalla esosità dei costi (oltre al biglietto di ingresso al parco si paga anche una funicolare che porta ai piedi della cascata, con cifre un po' alte rispetto al servizio offerto). Possiamo dire che in caso di poco tempo questa parte della visita può essere saltata.


58. Ci ha colpito, favorevolmente, la galleria dei Presidenti del Parlamento della provincia di Quebec per gli stili sempre più contemporanei che sono utilizzati per i ritratti. Da quelli classici impostati dei secoli precedenti, agli ultimi che risentono in modo evidente e impattante, di nuovi stili nella ritrattistica. Lo abbiamo letto come un modo di essere "al passo dei tempi", da parte della istituzione parlamentare.




martedì 9 dicembre 2025

15. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 15. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

44. in poco tempo dal nostro hotel si sale verso i bastioni delle mura storiche di Quebec City da dove si può accedere a La Citadelle, una fortificazione militare attiva, sito storico e residenza del Governatore Generale.

45. In verità occorre dire la Governatrice Generale (si tratta della signora Mary Simon, diplomatica e leade Inuit. E' la prima persona indigena a rappresentare la Corona Britannica in Canada. Nel corso della nostra visita guidata siamo stati raggiunti da un poliziotto che ha chiesto alla Guida di fermare il nostro procedere per far passare il breve corteo di automobili che ha portato la Governatrice alla sua residenza

 46. Oltre La Citadelle si estendono i grandi Piani di Abramo, un vasto parco urbano che con dispiacere non abbiamo visitato salvo uno sguardo troppo veloce dai margini. Quell'Abramo che ci viene in mente non è l'Abramo a cui si riferissce il nome del grande parco. Sembra che il nome faccia riferimento a un pilota e pescatore scozzese, Abraham Martin che ricevette questi appezzamenti di terreno dalla Compagnie de la Nouvelle France. per dare l'idea delle dimensioni, in inverno con la neve ricavano 14 km di piste da fondo di diversi livelli, tutte gratuite. Quando torneremo a Quebec City non mancheremo di girarli. Anche perchè la città ai bordi di Piani di Abramo, che abbiamo percorso in auto per entrare e uscire da Quebec City appare elegantissima

47. Tra i posti visitati che abbiamo maggiormente apprezzato è da annoverarsi il Parlamento provinciale del Quebec dove si riunisce l'Assemblea Nazionale del Quebec. Visitarlo è facilissmo, ci si presenta all'ora di apertura, si passa velocemente il controllo di sicurezza e si prende il badge al front office prima dell'ingresso nelle sale della struttura. Quando ci siamo presentati abbiamo avuto in principio un po' di difficoltà a comprendere ciò che ci stava dicendo la signorina allo sportello. E allora lei si è messa a parlare più lentamente in modo che potessimo comprendere bene. Lo abbiamo molto apprezzato e prima di andare nel salutarla la abbiamo ringraziata per la cortesia dimostrata così spontaneamente, facendo capire che avevamo colto il suo gesto e lo apprezzavamo.



48. Ho una passione per le aule parlamentari, con una visione un po' idealistica di luoghi legislativi, dove si fanno le leggi ottendo quelle migliori possibili con il contributo comune e dove le opposizioni esprimendosi liberamente contengono la volontà soverchiante della maggioranza contrastando, emendando, cercando di modificare o opponendosi fino all'ostruzionismo le sue proposte sulla base del concetto del bene comune




49 Nel palazzo del Parlamento del Quebec, adornato sulla facciata principale con le statue delle grandi personalità, non ricordo di aver trovato un cartello con scritte in inglese.

50 Il murale di Quebec City, dipinto nel 1999 da Francois Charon è una enorme rappresentazione (1.000 metri quadrati) della città attraverso figure di persone famose e momenti iconici. Lo abbiamo scoperto rientrando la sera verso la Terrasse Dufferin (e lo rivedremo alla luce del sole l'ultimo giorno) 

51. L'albergo Chateau Frontenac non può essere ignorato! Domina lo skyline di Quebec city praticamente da qualunque parte (forse solo dai Piani di Abramo con la Citadelle in mezzo si può riuscire a non vederlo. Imponente e maestoso, è uno spettacolo anche solo vederlo dall'esterno. Dal nostro piccolo Hotel lo vedevamo affacciandoci sul balcone alla nostra sinistra e il colpo d'occhio non era mai stancante. I momenti migliori la sera con il buio o la mattina quando le orde di turisti, soprattutto quelli portati dalle navi da crociera non avevano ancora invaso la città e la Terrasse.





domenica 23 novembre 2025

14. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

14. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO



40. Quebec City ci è apparsa come una città che si divide, aiutata dai dislivelli, in zone diverse ben individuabili. Molte di queste, nella parte più antica, molto piacevoli ancorché a volte un po' sovraccaricate di commercio non sempre di qualità, che viste prima dell'arrivo di masse di turisti (che snob che siamo, non siamo turisti noi stessi?) sono molto più piacevoli. Tra le tante aree sicuramente svetta il famoso hotel Chateau Frontenac (imponente, bellissimo) che apre sulla Terrasse Dufferin, spettacolare percorso pedonale di Vieux Quebec affacciato sulla città bassa e sul san Lorenzo. Noi abbiamo scelto un vecchio hotel (non il Frontenac!) -la casa gialla con le tre bandiere-  sulla terrazza, e dal secondo giorno, quando abbiamo fatto l'upgrade, ci siamo goduti splendide colazioni sul balconcino che affacciava su una terrazza ancora libera da persone illuminati dal sole che sorgeva dietro Lévis


41. La città bassa di può raggiungere con l'esosa funicolare (presa una volta solo per provarla), oppure con un percorso pedonale che si snoda con scalinate e ripide vie.






42. Il punto centrale della Vecchia Città Bassa è Place Royale dove sorge la Eglise Notre Dame de Victoire, la più antica chiesa in pietra del Nord America, edificata nel punto dove Samuel de Champlain aveva stabilito la sua "habitacion". Ancora nella piazza abbiamo potuto visitare una esposizione (dopo aver pranzato nella cafeteria al piano terra) molto interessante in due piani, una proposta da Isaac Cordai (spagnolo) e una da Martin Bureau






43. Antonella mi fa notare che in genere qui in Canada ancora prima di chiederti "cosa vuoi?", ti chiedono "come stai?" La domanda mi giunge così inaspettata che spesso non la sento o comprendo e quindi nel mio non rispondere ho timore di passare per maleducato. Devo cambiare registro e prestare attenzione a questo cordiale modo di approccio.


domenica 16 novembre 2025

13. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

13. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

34. Lasciata la Heskell Free Library si dirigiamo senza altre visite notevoli, ma non considerare notevole il paesaggio nel quale siamo immersi sarebbe veramente stupido, verso la nostra destinazione vicino al Mont Megantic dove il giorno seguente abbiamo previsto una piccola escursione nella foresta.


35. Alloggiamo per una notte solo presso Domaine la Foret Enchantée, una splendida struttura che è contemporanemante Hotel, Glamping, campeggio, area per camper. Immersi nella natura, senza inquinamento luminoso, un cielo stellato come raramente nella nostra pianura a più livelli inquinata abbiamo possibilità di vedere. Purtroppo per una serie di motivi (anche il fatto che in bassa stagione per cenare siamo andati fino a Piepolis - in un bel locale dove abbiamo cenato bene con la solita atmosfera accogliente e amichevole dei ristoranti canadesi) non abbiamo approfittato della vasca idromassaggio riscaldata all'esterno della nostra camera dove la proprietaria ci ha invitato ad immergerci per guardare il cielo stellato. Quando torneremo in zona ci organizzeremo per fermarci un paio di giorni e approfittare di tutta l'offerta. Lasciamo un consiglio a chi passa nei Cantoni dell'Est. 




36. Per il resto crediamo che le parole siano inutili, lasciamo parlare la natura immortalata in fotografie che non rendono la bellezza che i nostri occhi hanno visto










37. Ma non possiamo far a meno di notare come l'attenzione alle persone, segno di civiltà, sia moneta comune in Canada, ovunque.











38. Lasciamo il Mont Megantic e ci dirigiamo verso Quebec city (sembra sia aumentato il traffico)