lunedì 28 settembre 2015

31. UN PIACEVOLE WEEK END SUL LAGO D'ORTA_1

Abbiamo trascorso un semplice e piacevole week end sul lago d'Orta, per festeggiare i nostri 31 anni di matrimonio.
Due giorni di allegria, gustose cenette, passeggiate in un luogo ameno che da tempo desideravamo visitare divertendoci, prendendoci un po' in giro e auspicando di riuscire a invecchiare insieme sopportandoci con la sincera stima e il piacere di vivere assieme che ci accompagna da quasi quaranta anni.
Ovviamente non possiamo fare a meno di infliggere al pubblico dei social le fotografie del nostro week end, fotografie che sappiamo per chi le osserva dicono poco o nulla ma che a noi piace mostrare
Iniziamo dalle foto che abbiamo fatto nel bel cimitero di Orta, sulla strada che scende dal Sacro Monte verso il borgo.
Abbiamo visto delle belle lapidi, con messaggi che ci sono piaciuti, Speriamo che si possano leggere.










domenica 21 giugno 2015

SENSAZIONI DEL VIAGGIARE

Scendendo verso l'alzaia per la passeggiata domenicale lungo l'Adda, passiamo davanti al ristorante "la Cantina"dell'albergo Trezzo all'ora della colazione. Sbirciando vediamo gli ospiti indaffarati muoversi tra il tavolo del buffet e il proprio desco. Come una madeleine mi scorrono dietro gli occhi le immagini, ricordi reali o memorie di stati d'animo, delle colazioni durante i viaggi. I profumi della colazioni come l'odore di gasolio e di mare dei porti d' imbarco sui ferry, come gli aromi dei dentifrici e dell'economia da barba nelle sale lavabo dei campeggi, sono sensazioni olfattive che collego istantaneamente ai viaggi.
La colazioni sono forse il pasto che più di ogni altro è sinonimo di viaggio. Che sia ai piedi dell'Air-camping, con il profumo del caffè e del latte caldo che si accompagna ai panini spalmati di nutella e Antonella che si affaccia in alto assonnata e affamata, o la sala straripante di cibo e bevande dell'Hilton di Reykjavik, il bar della stazione di Kyoto o la dinette della VS quando si scrutavano le nuvole basse dello Jutland per capire cosa mettere nello zaino, la piazzola davanti alla veranda all'UNION quando l'aria è ancora frizzante e il silenzio rotto dai pacati rumori del risveglio o il vassoio consegnato da una cortese e sorridente hostess dopo una notte scomoda sulla poltrona dell'aereo che non ha ancora finito di volare sulla immensa Siberia, la stazione di servizio dove hai parcheggiato per dormire qualche ora quando gli occhi si chiudevano e vedevi gli omini verdi sulla carreggiata e puoi scegliere tra acqua colorata per caffè e salsicce e cetrioli in alternativa al pane e marmellata o il salottino del camper guardando l'alzarsi della marea sulle coste della Normandia. Qualunque sia la situazione, forse il senso dall'inizio e la percezione di una diversità rispetto all'abituale conferiscono alla colazione in ferie un'aurea di piacevole peculiarità che la fa incidere nella corteccia della memoria e rimane il dolce ricordo del viaggio