venerdì 24 novembre 2023

WANDERLUST _ ANDALUSIA cap. 5.1

   WANDERLUST _ ANDALUSIA cap. 5.1.2

GRANADA 13 OTTOBRE

E’ vero, siamo turisti e non viaggiatori come vorremmo.

Per questo ci distraiamo fotografando ciò che vogliamo conservare per una futura memoria, rischiando di non godere del momento della bellezza e del piacere di uno sguardo lento. CI diciamo sempre che certi posti dovremmo vederli due volte, una volta fotografando per portare con noi il ricordo e una volta solo guardando e godendo.

uest QueQuesta In fondo questa è la vera ricchezza, il tempo. Essere il più possibile padroni del proprio tempo.

Un aneddoto divertente. Nel palazzo Nazaries uno dei luoghi più significativi e particolarmente belli è il Quarto Dorado, la sala dorata. Il buco di camera al quarto piano del nostro Bsenzabreakfast è stata battezzata, in modo inappropriato, proprio Quarto Dorado. Un filino pretenzioso.

Attenzione. Le audioguide si consegnano davanti al palazzo di Carlo V, ma la visita non finita, c’è ancora l’Alcazaba da vedere, con punti descritti dalla audioguida. Sapendolo si può scegliere se andare all’Alcazaba e poi tornare indietro a riconsegnarle.

Noi le abbiamo riconsegnate subito (ma perché non avevamo capito quanto ho scritto sopra) e dopo l’Alcazaba siamo scesi a piedi in città fermandoci a mangiare (bene) in un posto per nulla pretenzioso, Cafe e Bar.

Dopo pranzo siamo risaliti in Albayzin per andare a bere il tè da Abaco tè. Ho fatto un errore. Ho lasciato il certo (tè marocchino) per l’incerto (tè turco, che è buono ma una volta assaggiato il marocchino…) Antonella invece ha preso il marocchino.

Oggi siamo entrati nel deludente, ne ho già parlato, Palacio di Dar – al – Horra e nel molto migliore Carmen della fondazione Max Moreau.

Abbiamo passeggiato ancora un po’ in Albayzin, cercando senza fortuna il cimitero e vedendo, senze però entrare, la biblioteca pubblica. Infine siamo rientrati per riposare un po’ prima della cena nel nostro abituale posto.

E domani è già ora di ritornare.









































mercoledì 22 novembre 2023

WANDERLUST _ ANDALUSIA cap. 5.1

  WANDERLUST _ ANDALUSIA cap. 5.1

GRANADA 13 OTTOBRE

Abbiamo trovato un buon posto dove fare colazione. Sempre in piazza Trinidad, la Cafeteria Goya. Rifocillati ci siamo diretti alla fermata del bus, sbagliandola in pieno. Infatti siamo andati in Plaza Nueva invece di andare, come a casa avevo visto e mi ero segnato, salvo poi dimenticarmi completamente, ben evidente sulla cartina che la fermata giusta era in Plaza Isabel la Catolica.

Per fortuna un signore passando ha colto lo smarrimento del rimbecillito e ci ha avvertito. Così velocemente abbiamo potuto raggiugere la fermata giusta e in pochi minuti salire sul bus.

Questo fatto mi ha reso evidente come questo viaggio non sia stato preparato con la necessaria accuratezza, causa anche molti altri impegni che non mi hanno consentito di dedicarmi con cura, e forse anche… divento vecchio e ho minore capacità di memorizzare tutto, compreso l’indispensabile ricordo di … guardare gli appunti.

Il prossimo viaggio dovrà essere preparato sicuramente meglio.

Siamo alfine giunti all’ingresso dell’Alhambra, abbiamo superato i controlli di accesso e preso le audioguide. Sono in realtà degli smartphone, per ogni capitolo di spiegazione presentano anche una piccola gallerie di fotografie relative al luogo dove ci si trova.

Sono un po’ in imbarazzo perché ora che siamo giunti al posto probabilmente più famoso di tutte le mete visitate (anche se per me il più bello in assoluto è la Mezquita Catedral di Cordoba) scopro di non avere molte parole per descriverlo.

Mi limto quindi a constatare e riportare che la loro organizzazione generale è piuttosto ben fatta, i percorsi sono sufficientemente segnalati per consentire di sapere sempre dove si sta andando. Noi siamo entrati poco dopo le 10.00 dal padiglione principale, entro le 11.30 dovevamo essere al bellissimo palazzo Nazaries (orario vincolante per la visita). Abbiamo visitato subito El Generalife che è a monte e formalmente fuori dalla cittadella dell’alhambra ed è un palazzo d’estate con giardinetti e giochi d’acqua tra i quali  una deliziosa scala d’acqua.

Siamo ritornati verso l’ingresso percorrendo un bel viale alberato e ci siamo diretti verso il palazzo Nazaries, un stupendo complesso architettonico.

Non mi perdo nella descrizione dei vari ambienti perché le scarse competenze (e il ricordo che mischia un po’ tutto) ridurrebbero la narrazione a un succedersi di frasi fatte e banali.

IL senso della vista è uscito con la abituale sensazione di essere appagato e di non aver saputo cogliere tutta la bellezza, perdendo probabilmente particolari magnifici, ma esaltato dalla armonia nella visione d’insieme.