sabato 25 ottobre 2014

OTTOBRE 2014 - PROVENZA cap 10

il ponte di van Gogh - Arles
 Infine, anche dopo qualche settimana, rimane un bel ricordo di un piccolo ma intenso giro in posti piacevoli (e in piacevole compagnia !!! J )
La Francia ancora una volta ha dimostrato di essere uno Stato nel quale ci si può muovere con sicurezza, un posto dove si può andare con la certezza di trovare quei servizi che sono utili e necessari per non avere problemi e godersi le vacanze.

il ponte di van Gogh - Arles
Forse il mio è un preconcetto, ma ho sempre la sensazione di uno Stato che, pur nelle diversità regionali o dipartimentali, FA SISTEMA, e sa promuovere e vendere anche il poco, quando è poco invece di un costante molto, senza che questo poco appaia casuale.
Siamo sicuramente lontani dalla perfezione, abbiamo notato facilmente un po’ di piccole cose che non sono proprio in linea con una grande nazione europea – a partire da una certa trasandatezza e non poca sporcizia su parecchie vie anche delle città importanti – ma questo è stato un contorno disarmonico di una situazione che ci ha sempre fatto sentire a nostro agio.

aix en provence - il bar di Zola e Cezanne
Avignone a parte, forse le zone più apprezzabili sono state quelle su percorso turistici meno conosciuti (non so se meno battuti, anche fuori stagione abbiamo trovato turisti dappertutto).
Un po’ di rimpianto per non avere il camper lo abbiamo avuto vedendo le aree di sosta o i campeggi municipali, quelli aperti. Ma questo ci ha consentito per esempio di dormire al N15 di Avignone (Chambre d’Hotes) che raccomandiamo caldamente a chi volesse visitare la città.

aix en provence
Poche rondini non fanno primavera, certo, e leggiamo dei problemi sociali della Francia, ma nel piccolo – come piccola è in genere la nostra vita – vedere che la bambina in bicicletta incrociata su una stradina secondaria, vedendo degli adulti li saluta con rispetto per prima, oppure a Nimes il piccolo studente francese chiedere alla signora salita alla fermata dopo se vuole sedersi, sono comunque rondini che fanno piacere.

saint paul de vence

Ma questo è grattare il ghiaccio con lo spazzolino da denti. Invece tornando al turismo puro, la Francia dimostra di essere un ottimo posto dove poter andare quando non ci si può allontanare troppo da casa, vuoi al di la degli oceani o verso il grande nord, e sarà sempre una meta privilegiata per noi. 
saint paul de vence

martedì 21 ottobre 2014

OTTOBRE 2014 _PROVENZA cap.9

Tra tutti i posti visitati nostra breve vacanza in Francia, quello che più mi ha delusio (meglio: che meno mi ha ben impressionato) è stata la Camargue.

Può darsi che vedere la Camargue all’inizio dell’autunno non sia il momento migliore.
Sicuramente ha influito sulla propensione a vedere con occhio benevolo il contesto l’aver sfortunatamente scelto un pessimo albergo (dirò il nome a chi me lo chiederà, avendo dato una valutazione di 3.3 su Booking ho ricevuto dal proprietario una mail al limite dell’insulto).
Non si tratta del fatto che fosse un albergo modesto, questo lo sapevamo, ma quanto l’approssimazione con cui era stato arraffazzonato, chiaramente esprimente la convinzione che tanto i turisti sarebbero arrivati con la stessa facilità con cui le trote di allevamento abboccano. E questo a me urta.


Saintes Maries de la mer aveva il dubbio fascino di una località di mare in disarmo pre invernale, metà chiusa e metà con ristoranti dal menù tutto uguale (paella e/o frutti di mare). Noi siamo andati per due sera a mangiare panini e sandwiches in un improbabile ma simpaticissimo barettino un po’ (molto) scalcagnato nel quale la cameriera dal sorriso freschisimo accudiva anche al piccolo bambino che si era portata al lavoro.




La D570 è un succedersi continuo di PROMENADE A CHAVEL, serializzazione di una offerta turistica che, per diffidenza e esperienza, mi da l’idea di essere inversamente proporzionale alla qualità e direttamente proporzionale al prezzo alto.
  Le saline di SALIN de GIRAUD sono introvabili.
Il Parco Ornitologico tutto sommato è stato abbastanza noioso.
Non so, forse la Camargue merita una seconda possibilità, ci sarà chi l’ha visitata in momenti migliori e può raccontarla diversamente. Forse una seconda possibilità gliela daremo, con il tempo.








domenica 19 ottobre 2014

OTTOBRE 2014 - PROVENZA cap 8

Un aneddoto italiano. Per raggiungere la Francia siamo passati dal Col di Tende, percorrendo quindi anche la A33 dallo svincolo con la A6 fino a Cuneo.
Credo per la prima volta nella mia vita ho percorso un'autostrada nella quale la mia fosse l'unica auto sul nastro d'asfalto. Per tutto il tragitto, dalla svincolo fino al casello non ho mai trovato un'auto davanti e ho sempre avuto il buio dietro (attorno alle 7.30 del mattino).
Solo al casello ho trovato davanti a me un camion.
Pochissime luci anche nella carreggiata opposta.
Sicuramente nella settimana (io l'ho percorsa di sabato) questa autostrada è affollata.
Però questa particolare condizione di viaggio mi ha colpito.

Ora alcune foto di Nimes.









venerdì 17 ottobre 2014

OTTOBRE 2014_ PROVENZA cap.7

Tre consigli
Ad Avignone per il soggiorno la Chambre d’Hotes “N15” , un posto delizioso dove soggiornare, arredato con gusto finissimo. Gestito da una signora Italiana francese per amore, premurosa e simpatica, consente di iniziare la giornata con una ottima colazione




Sempre ad Avignone un ristorante, l’Essentiel, in rue Petite Fusterie per una ottima cena (prendete il piatto di formaggi!!!)

A Saint Paul de Vence abbiamo cenato a “Le vieux Moulin”, fuori dalle mura, vicino al grande parcheggio multipiano. Sicuramente ci sono altri ottimi ristoranti, ma questo, scelto quasi per caso (e per fame) ci ha pienamente soddisfatti.







giovedì 16 ottobre 2014

OTTOBRE 2014_PROVENZA cap 6

--- C'è un aspetto che ci ha sfavorevolmente colpito delle città e dei paesi francesi. La diffusa necessità di manutenzione e sistemazione di parecchie parti di manufatti e di costruzioni che appare carente o in ritardo.
E' difficile dare un giudizio usando una sguardo veloce e poco accurato, però la sensazione di una certa trascuratezza in parecchie vie di città o di paesi attraversati (da Entrevaux ad Avignone per citare degli estremi) è stata continua e non irrilevante.
Forse anche in Francia le municipalità e i privati non sono sempre in condizioni di curare l'arredo urbano come vorrebbero.

Per questa sera, si arriva ad Avignone, non senza aver dato un'occhiata a Gordes dall'esterno delle mura.











Di Avignone, oltre alle foto di rito, pubblico una fotografia di una via a senso unico (che da anche l'idea dell'ampiezza delle vie della città vecchia) con però facoltà alle biciclette di percorrerla contromano (in Italia il nuovo Codice lo ha ancora una volta vietato), e una brutta immagine di rifiuti abbandonati proprio sulla scalinata che dalla Cattedrale porta al Palazzo dei Papi.

martedì 14 ottobre 2014

OTTOBRE 2014_PROVENZA cap 5

+++ 

Molto positivo sicuramente il sistema di Trasporto Pubblico Urbano di Nimes, particolarmente la linea Trambus che dai parcheggi esterni alla città, con passaggio ogni 8 minuti e in breve tempo (correndo su corsia protetta) al costo di €3,70 per due persone compreso parcheggio (biglietto valido un giorno), porta fino alla piazza dell’Arena.






Il trambus (IRISBUS) utilizzato appariva lindo e pulito, di facile accesso e comodo. Nel percorso di ritorno (in orario scolastico) sono saliti 5 controllori che in un attimo hanno controllato tutti i passeggeri (non mi sembra abbiano riscontrato irregolarità). I biglietti sono a banda magnetica e vengono controllati a mezzo di computerini in dotazione ai controllori.

Oggi solo foto del trambus.