sabato 18 ottobre 2025

WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

8.    Lungo il canale Lachine (che abbiamo percorso tutto a piedi da Atwater al Vieux Port) sorgono un considerevole numero di condomini di generose dimensioni che ci sono apparsi anche di alto livello. Lo abbiamo dedotto dalle ampie balconate che corrono lungo i lati del condominio, ciascuna da metà di un lato a metà dell’altro lato. Dalla metratura dei balconi si possono ipotizzare appartamenti ampi, protessi da grandissime vetrate forse finalizzate a catturare e lasciar entrare nelle case la maggior luce possibile. Praticamente quasi tutte le pareti afferenti i balconi sono composte da vetrate.



9. Chissà come si dice “maratona Mentana” in Quebec? 

9.1 Segnale stradale da importare 


9.2 Il pensiero di Mandela, uno che ha speso 27 anni "avendo il coraggio anche quando non c'era speranza" (come diceva il Presidente Partigiano) per riuscire a veder realizzato il suo obiettivo di giustizia contro gli oppressori (potenti e appoggiati dai potenti tra l'altro) suona oggi a un tempo utopico e ammonitore a non cedere. Cosa c'è di più utopico e velleitario della Global Sumud Flotilla (contro la feroce e arrogante violenza, di chi sa di dettar legge, oggi degli israeliani) Se un giorno ci sarà giustizia dovremo ricordare del piccolo enorme sassolino portato dalla Flotilla. 




9.3 I trasporti di Montreal erano in sciopero, andando dal Mont Royal al mercaro Atwater siamo passati in mezzo a un picchetto di lavoratori 


9.4 Purtroppo anche a Montreal abbiamo visto replicata la brutta abitudine nostranamente molto diffusa di disperdere nell'ambiente le cicche di sigarette 





9.5 L'abitudine di disseminare quasi ogni luogo di panchine (tra cui quelle rosse con l'ampio schienale ormai segno identificato del Canada) e di tavoli da picnic è un pregio che caratterizza uno Stato rilassato che preferisce probabilmente il benessere di molti alla ricercata scomodità per pochi (penalizzando i molti)


9.6 Secondo me ad Antonella piace più il bere il caffé o il cappuccio nel bicchierone di carta che il contenuto (ma qui sul porto di Montreal era buono anche il contenuto) 





sabato 11 ottobre 2025

WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

7.     Il Parc du Mont Royal, la collina boscosa che separa i quartieri meridionali da quelli settentrionali di Montreal è un luogo bellissimo. In un attimo, imboccato il sentiero lungo una breve via contornata da case stupende e scoiattoli indaffarati, la città scompare e ci trova immersi nella natura. I percorsi sono ampi, ben tenuti, piacevoli e non faticosi. Crediamo, anche cogliendo i suggerimenti dei cartelli, che in inverno questi ampi sentieri diventino piste per lo sci da fondo. E’ stato un piacere passeggiare fino al belvedere Kondariok davanti allo Chalet. Dopo aver fatto un po’ di foto e aver individuato il grande murale che sulla parete di un alto palazzo omaggia Leonard Cohen (lo avevamo visto anche da immediatamente sotto, cercandolo invano a destra e sinistra finché voltandoci non ce lo siamo trovati, immenso e bellissimo, di fronte), siamo scesi al Lac du Castors. E’ impressionante il numero di panchine, sedie e tavolini che sono disseminati per tutto il parco. Lo abbiamo visitato di lunedì eppure era molto frequentato, da camminatori, turisti, corridori, ciclisti.








Antonella non perde un minuto per tenere i contatti social, ha molte follower da tenere aggiornate













giovedì 9 ottobre 2025

WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO 

CURIOSO


4. Poutine. Provata. Subito la prima cena. La “classica”, senza elaborazioni e ingredienti aggiunti. Patatine, sugo di carne e formaggio. Ristorante “la Banquise” al Plateau Mont Real. Bel posto, informale, curato e servizio cortesemente amichevole oltre che spigliato. Acqua a volontà. Ogni volta che mi capita di andare in un ristorante in Italia pagando due o tre euro una bottiglia che vale un decimo, vedo nero. Ieri ci hanno portato subito un bicchierone colmo, e poi, avendone chiesta ancora, ci hanno portato direttamente una caraffa. Volete sapere come è la Poutine? Buona. Molto buona. Ci tornerei, magari prendendo ancora la versione classica.

5.      Come trovo Montreal? La trovo una bella città. Mi spiego. Non vedo monumenti particolari e la storia si legge nelle statue, vuoi di francesi, vuoi di inglesi, che a volte sembrano fronteggiarsi (e in Place d'Armes lo fanno con molta arguzia e ironia (vedrete le foto). Per certi versi sembra un po’ disordinata, oppure informale. Lascia la sensazione che ci si viva bene (chi può permetterselo – alla fine del quartiere cinese verso il porto un piccolo assembramento di senza tetto, minuscolo rispetto a Los Angeles, ma comunque c’è – si è formato vicino agli spazi di un ente caritatevole). Lo dico sempre: scivolo sul ghiaccio, non posso in due giorni scavare. Non conosco il costo delle case, il costo della vita, non uso (e spero di non doverlo fare) il sistema sanitario, non ho idea di come funzionino le scuole. Confermo: per chi ha le risorse sembra una città che consenta di trovare il modo per godersi la vita. Forse siamo condizionati dal francese che contende all’inglese la parlata (scopriremo più avanti come Montreal sia bilingue rispetto ad altri luoghi del Quebec), ma un allure gallico sembra pervaderla. Gli spazi dove la città si presenta moderna grattando il cielo sono abbastanza limitati (lo si comprende bene dal “belvedere Kondarionk” sul Mont Royal). Non sembra una città cartolina, complessivamente ben tenuta, mostra certi scorci che appaiono trasandati (oi molto informali).

6.     Si cammina. Parecchio. Oggi 20 km, ieri quasi 15 (n parte negli infiniti corridoi degli aeroporti). Oggi inoltre la SMR è ON STRIKE. Siamo riusciti a prendere il bus prima dell’inizio dello sciopero (autista molto cortese, in pantaloni corti, che alla domanda sull’itinerario del bus che stava guidando non mi ha risposto “non sai leggere il display?” e ci ha dato le indicazioni necessarie. Ma una volta scesi dal bus, tutto il resto dell’itinerario lo abbiamo percorso camminando.


una serie di fotografie della sorprendente Basilique Notre-Dame de Montréal










WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

1.  23 gradi! A Montreal le persone sono a torso nudo sulle panchine lungo il canale (gli uomini). No, ditemi, come cavolo diventano rosse le foglie degli aceri se nella realtà e non sul calendario siamo in estate? Quando sono stato in Nouvelle Ecosse e in Terre-Neuve ho visto un alce (UNA). Ora siamo venuti in Quebec per vedere il “foliage” e qui è estate. Canada, mi piaci e ti visito volentieri, ma un bel gesto potresti farlo! Chi dice che i cambiamenti climatici non esistono e che la lotta contro le nefaste conseguenze che portano è una truffa, è in realtà un truffatore che per personale avidità gioca con la vita di milioni di persone già ora e nel breve futuro anche con quella dei nostri figli e nipoti (di noi benestanti che per qualche tempo forse avremo ancora solo necessità di mitigare le conseguenze)
2. Partenza con il brivido. Dopo aver trascorso un po’ di ore della notte dormicchiando o leggendo seduti dove è stato possibile trovare posto in un aeroporto di Malpensa inaspettatamente affollato, il nostro volo Air Dolomiti ha atteso un’ora prima di poter partire per Francoforte a causa della nebbia che copriva la nostra prima destinazione. Fortunatamente, o saggiamente, avevamo previsto un cuscinetto abbastanza ampio per il volo con Air Canada verso Montreal. Siamo comunque arrivati al lontanissimo gate con l’imbarco dell’aeromobile già quasi chiuso. Air Canada non si posiziona nella parte alta della classifica delle compagnie aeree provate. Per carità, il minimo sindacale ma nulla di più, e anzi il cibo mi è sembrato un po’ bassino di livello.
3. Pratiche doganali, fonte di ansia e adrenalina, passate in scioltezza

dall'Italia al Canada Antonella non si perde un tapis roulant












giovedì 3 luglio 2025

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 26.1 _KL 19 OTTOBRE

 WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 26.1 _KL 19 OTTOBRE

Ultimo giorno a KL, in giro a zonzo per la città.

Iniziamo visitando il Chan She Shu Yuen Clan Ancestral Hall dove crediamo di vedere una cerimonia di omaggio/ringraziamento da parte di studenti che hanno raggiunto forse un diploma o una laurea

Successivamente capitiamo al Sri Maha Mariammam Temple (questo Indù - trovo, da ateo, che la commistione di templi di diverse religioni in poco spazio, molto prossimi l'uno all'altro, sia molto bello e gratificante), nel mezzo di una cerimonia molto partecipata con tutte persone "in tiro". Prima di uscire siamo stati invitati a partecipare al banchetto (così, spontaneamente, da un signore che sembrava il maestro di cerimonia. Se non avessimo fatto una mega colazione poco prima avremmo accettato volentieri)

Infine ha iniziato a diluviare e abbiamo deciso di girare al coperto utilizzando la tessera per il trasporto e guardando la città dai finestrini della metropolitana.