giovedì 1 maggio 2025

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 25.1 _KL 17 OTTOBRE

 WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 25.1 _KL 17 OTTOBRE

Il treno con un comodo viaggio ci porta velocemente alle Batu Caves. Si tratta di un complesso di templi alcuni dei quali hanno la particolarità di essere interni a grotte calcaree raggiungibili salendo una impegnativa scalinata di 272 gradini colorati circondati da innumerevoli scimmie che circolano liberamente in tutta l'area, pronte ad arraffare qualunque cosa le incuriosisca o appaia commestibile.

Anche se circolare così vicino a piccole scimmie in libertà incuriosisce, abbiamo ben guardato di stare a distanza di sicurezza e infatti non abbiamo avuto problemi.

Questo luogo è uno dei must della Malaysia e combina intrecciandoli sia l'aspetto devozionale sia l'aspetto turistico.

L'impatto visivo è affascinante e di grande effetto, sia per l'arredo complesso e ricolmo di statue e di oggetti, sia per le enormi statue di dei che accolgono all'ingresso dell'area e all'inizio della scalinata, sia per i profluvio di colori, e infine per i riti ai quali chi visita il luogo unendo turismo e devozione partecipa, chiedendo probabilmente una benedizione.


































lunedì 28 aprile 2025

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 25 _KL 17 OTTOBRE

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 25 _KL 17 OTTOBRE

La mattina avrà anche l'oro in bocca, ma i vestiti ancora umidicci, dopo l'acquazzone preso la sera precendente. Di usare le scarpe, nemmeno a parlarne, fino alla sera del 17 saranno inutilizzabili. Ma già la scelta cadeva sull'uso dei sandali, almeno se proprio ci fosse capitato di guadare un altro improvviso torrente, saremmo stati più comodi. Ma almeno la colazione proposta dal nostro hotel ci ha rinfrancato non poco. Abbondanza di cibo, salato e dolce, occidentale e asiatico, dove sbizzarrirsi con il gusto e prepararsi per una giornata che sarà abbastanza impegnativa. Avremmo avuto anche la possibilità di cogliere insalata fresca direttamente da un piccolo orto all'ingresso. Ovviamente non ho perso l'occasione per scegliere una parte asiatica della colazione. Dopo aver ammirato la città dalla finestra di camera nostra (in particolare vediamo la nostra stazione della metropolitana, Pasar Seni e dietro la Mosche Masjid Negara) ci dirigiamo verso la metropolitana (che prendiamo in ora di punta, quindi mettendoci in fila con gli studenti e i lavoratori in attesa di una carrozza libera) per dirigerci verso Sentral dove prenderemo il Kommuter per Batu Caves, scegliendo accuratamente vagoni non riservati esclusivamente a donne (ci chiediamo se sia un sistema di tutela per evitare magari atteggiamenti non corretti da parte dell'utenza maschile magari in periodi di affollamento, o sia uno dei tanti modi per in un certo senso segregare - ci sono un po' di segnali sul sistema patriarcale, per esempio nei bagni dove ci sono fasciatoi per bambini l'iconografica riproduce solo donne all'opera e sono previsti solo nei bagni femminili). Un'altra disposizione che salta all'occhio è quella dei divieti su comportamenti da non tenere, inopportuni: oltre a quelli comuni - anzi forse auspicabili anche sui nostri mezzi di trasporto - c'è anche quello di non avere un comportamento indecente, rappresentato da un uomo e una donna che si baciano - altre combinazioni in atteggiamento affettuoso non sono neppure contemplate.



















domenica 27 aprile 2025

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 24 _da Singapore a KL16 ottobre

  WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 24 _da Singapore a KL16 ottobre

Il 16 ottobre è il giorno nel quale lasciamo Singapore per tornare, ultima tappa del viaggio, a KL. Siamo nella terza settimana di viaggio. Trovo alcune note a proposito nel piccolo quaderno dove uso scrivere qualche nota per cercare di fissare i momenti e non affidarmi alla pura memoria (labile, sempre più labile giorno dopo giorno). Temevamo di aver ecceduto prevedendo tre settimane, di essere stufi con la conseguenza che gli ultimi giorni potessero rivelarsi un trascinamento fino al giorno della partenza. Invece non è così. Siamo stanchi, fisicamente stanchi, ma con la voglia intonsa di girare, vedere, annusare, assaggiare, muoverci in questi luoghi dove siamo stati bene, sicuri, sempre bene accolti.

Ci dirigiamo verso lo stupendo aeroporto di Changi gustandoci gli ultimi momenti di Singapore, utilizzando l'ottima MRT, e ripercorrendo mentalmente gli ultimi luoghi visti. Anche per noi che consapevolmente abbiamo una barriera verso la realtà più profonda, per difficoltà di comprensione, per la fretta di vedere tanti posti in poco tempo, per la mancanza di relazione con chi ci abita che potrebbe consentirci di non solo scivolare sul ghiaccio ma di scavare un po' per trovare terra fertile per la conoscenza e la comprensione, Singapore è apparsa una città estremamente cosmopolita, affascinante negli estremi di essere efficiente e moderna, rivolta verso il futuro come buona parte dell'Asia far east e pure con atmosfere coloniali indubbie.

Ci è sembrato di percepire una certa differenza con la Malaysia, come se quel tentativo di unione post coloniale non potesse non finire che con una separazione. 

Arriviamo dunque a KL, in un bell'albergo (Four Points by Sheraton Chinatown) perché le ultime sere vogliamo godercele, e decidiamo di andare a mangiare presso Nasi Kandar Pelita. Non ricordo (ma non lo ricordavo la sera stessa) cosa ho mangiato, ma complice un cameriere che ci ha preso sotto la sua ala, abbiamo mangiato molto bene - pur spendendo (il cameriere aveva un'ala ampia ma costosa) relativamente molto per la Malaysia, 89 RYM, circa 20 euro. Ora è il caso di trascrivere ciò che ho scritto al rientro:

"Mai fare l'errore di uscire a KL senza una adeguata attrezzatura  contro la pioggia. Altrimenti vi capita come anoi che da mezzora stendiamo camicie, pantaloni, giubbetti e altro per la camera nella speranza di farli asciugare. Siamo stati sprovveduti e sciocchi, imperdonabilmente visto che sapevamo della estrema variabilità e avevamo anche l'attrezzatura giusta. Ma l'idea di poter uscire una volta in leggerezza senza lo zaino che mi sta segando le spalle ci ha fatto commettere un errore da principianti. Appena usciti dal ristorante ha iniziato a piovere. Dire piovere non rende l'idea della quantità e potenza dell'acqua che veniva. Stanchi di aspettare sotto una pensilina ci siamo avviati verso la metropolitana senza neanche correre, dopo due metri eravamo come docciati. Anche a Pasar Seni, la nostra fermata, non voleva smettere, e quindi ci siamo diretti verso l'hotel cercando di proteggerci al meglio approfittando dei portici delle shophouse sul percorso, ma quando abbiamo dovuto attraversare la strada abbiamo dovuto guadare un torrente di almeno 20 centimetri."



































mercoledì 23 aprile 2025