lunedì 13 ottobre 2014

OTTOBRE 2014 _PROVENZA cap 4

++ Positiva, direi molto positiva, nella nostra settimana di ferie, la cortesia generalmente dimostrata dai nostri interlocutori francesi che hanno cercato ( spesso riuscendoci) di esprimersi in italiano o, se in lingua natia, in modo sempre comprensibile, per fornire una indicazione, dare un aiuto, proporre qualcosa. Spessissimo con il sorriso sulle labbra e con cortese simpatia.

di seguito qualche foto dell'itinerario, dal mercato di Forcalquier al Colorado Provencal, vecchia miniera di ocra in disuso trasformata in percorso turistico

MERCATO A FORCALQUIER

MERCATO A FORCALQUIER

CAMPAGNA

CAMPAGNA

COLORADO PROVENCAL - RUSTREL

COLORADO PROVENCAL - RUSTREL

COLORADO PROVENCAL -RUSTREL





domenica 12 ottobre 2014

OTTOBRE 2014_PROVENZA cap 3



+ Mi ha colpito una costante dei paesi francesi che abbiamo attraversato, e percorrendo strade secondarie siamo passati in paesi anche molto piccoli: l’ufficio Postale, rappresentazione dello Stato, della Repubblica Francese, era sempre in ordine, lindo e pulito.

Ne ho fotografato uno come esemplificazione, ma, salvo un ufficio postale di Avignone centro, tutti quelli che abbiamo visto erano nelle condizioni della fotografia.



-Una costante che abbiamo notato soprattutto nel tratto di strada tra il col di Tende e Avignone, il tratto di percorso che più ha girovagato per strade secondarie e paesini (e nel particolare il tratto più montuoso fino alle Gorges du Verdon) sono stati i cartelli “VENDESI” che tappezzavano gli edifici prospicenti. Forse la suggestione della stagione di chiusura, forse un’impressione da turista che passa e gratta appena il ghiaccio, ma tutto ciò ci ha dato la sensazione di un segno di crisi

alcune foto tra il Col de Turini e le Gorges du Verdon
il mitico col de turini

paese montano (non ricordo quale sia)

castellane "mas du verdon", veduta mattutina

verso le gorges du verdon

gorges du verdon

rue de cretes

gorges du verdon

gorges du verdon


OTTOBRE 2014 _ PROVENZA cap. 2

+: l’impressione che ho sempre avuto girando la Francia, per quel poco che ho visitato, dalla Normandia e Bretagna alla Provenza, dall’Ain alla Loira Atlantica, dall’Alsazia alla Borgogna, è che, perlomeno nel campo di maggiore nostro interesse immediato, ovvero l’offerta turistica, sappia fare SISTEMA e che dia confidenza al turista, soprattutto quello più legato al campeggio o a un itinerario non strettamente prefissato, di sicurezza e di tranquillità.
Sistema perché, anche con le differenze regionali e dipartimentali, certi grandi filoni di proposta sono ritrovabili ovunque e vengono vendute come parti di un disegno complessivo; inoltre ho l’impressione che ci sia una certa comunanza di linguaggio sì da consentire una lettura e un orientamento facilitato
gites de france a saorge
Tranquillità perché ho notato che anche il paese più piccolo spesso ha il suo campeggio municipale, a volte molto semplice e piccolo, aree per sosta camper, parcheggi gratuiti e bene indicati, e la catena di GITES DE FRANCE e CHAMBRES D’HOTES apparentemente senza soluzione di continuità.





‘  -:  Di poco positivo ho notato una diffusa mancanza di pulizia urbana. Spesso marciapiedi e vie con cartacce e lattine, cestini urbani stracolmi e con rifiuti inadeguati, “resti” di passaggio di cane i cui proprietari si sono ben guardati dal pulire.

di seguito qualche foto del viaggio
col di tende: tempo di attesa

col di tende, galleria

saorge 
saorge. particolare

sospel

d2204

entrevaux

entrevaux, porta d'ingresso


sabato 11 ottobre 2014

OTTOBRE 2014 _ PROVENZA. cap.1

Appena tornato da questa breve e bella vacanza nell'Esagono, per la gioia di amici e conoscenti, che potranno esplodere in un catartico "E chi se ne frega!", ho deciso di pubblicare qualche commento accompagnato da qualche foto. L'itinerario non è particolarmente esotico (anche se in alcuni aspetti appare ... lontanissimo dalla nostra realtà) e vorrei raccontarlo suddividendo le impressioni in + e -, positive e negative.

Positivissimo, +++, l'aver fatto il viaggio con Antonella, compagna della vita nella buona e meno buona  (cattiva non la abbiamo ancora provata) sorte.
Antonella è parte di me, è colei che sa sempre scegliere, se non si tratta della strada, bene (per esempio scegliendo di sposare un sant'uomo come me), e che sa rispettare le gerarchie dei sessi, infatti lascia sempre a me, nelle decisioni, l'ultima parola che può essere nella variante lunga "va bene, Lella, come vuoi tu" oppure nella variante breve "come vuoi tu".

Penso che aggiungerò un +

https://plus.google.com/photos/110116987641246694932/albums/6068962326309336113?cfem=1