domenica 23 febbraio 2020

WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.3


WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.3
Terminato questo secondo tours4tips.com altrettanto bello, siamo rientrati in B&B a pranzare e poi ci siamo diretti verso la Sebastiana, la casa di Valparaiso di Pablo Neruda (a Santiago abbiamo visto anche dall'esterno la Chascona, mentre non abbiamo potuto vedere Isla Negra).
La casa è stretta e alta. Conta cinque piani (attenzione che i Cileni contano come primo piano quello che noi consideriamo piano terra) ed ha ampie finestre e una vista stupenda. Ci è rimasta una sola fotografia della casa, arredata con una infinità di oggetti dei più disparati, per i noti motivi. Qualche foto del paesaggio di Valparaiso che pubblico è presa dalle finestre della Sebastiana. Non ricordo quali, sinceramente. Non ha grande importanza, la vista, da qualunque piano, in particolare da una stupenda poltrona che teneva in salotto, è sempre stupenda.  Neruda , che non conosco come poeta e del quale non conosco la storia personale, appare essere un "bon-vivant" (di cibo, di vino, di donne e di piacevolezza varie), probabilmente poteva anche permetterselo (ho rubato una foto dal web, quella che riprende la scrivania di Neruda e il panorama alla destra non è mia, ma credo possa dare, una per tutto, l'idea di cosa fosse e a cosa fosse deputata la Sebastiana)

























WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.2

WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.2
Abbiamo preso il bus.  Le linee di TPL di Valparaiso sono divise, una pura deduzione da  osservazione sicuramente carente, in linee di autobus e filobus di cui alcuni straordinariamente vecchi (che purtroppo non sono riuscito a prendere) e in una serie di linee di minibus (da 30 posti) che si inerpicano sulle colline – infine una linea di metropolitana di superficie che dalla piazza Sotomayor, costeggiando l'Oceano, se ne va verso Vina de Mar. Il nostro bus saliva sulle colline, e quindi era una minibus. Si compera il biglietto dall'autista, con tariffazione divisa secondo la categoria personale e la destinazione. L'autista per non perdere tempo guida, cambia le marce, si infila in strettoie o percorre curve cieche, vende i biglietti, dà il resto, dà informazioni tutto nello stesso momento. Tutto sotto il cartello NON DISTURBARE L'AUTISTA. Ad una curva impegnato a dare il resto non ha visto il bus in discesa che veniva in senso opposto: ho “visto” il bus entrare nella fiancata dove eravamo seduti noi! E invece no,  si sono evitati con molta naturalezza.  Nella foto di una tappa del nostro tour, in plaza Bismark,  potete vedere la fotografia di un cancello nero ( a destra di un bellissimo murales rappresentante una bella donna nuda. Non potete non vedere la foto, fate uno sforzo,  spostate a destra gli occhi e vedete anche il cancello). Il cancello rappresenta la bandiera cilena, tutta annerita in segno di protesta (non è l'unico caso di annerimento della bandiera che abbiamo visto).
























WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.1


WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 5.1
Offbeat” vuole dire Anticonformista. Non lo sapevo. Si adatta bene alla visita guidata, sempre fatta con i giovani di Tours4tips.com  venerdì mattina. Abbiamo percorso itinerari un po' ai margini rispetto il percorso più centrale del giorno prima. Abbiamo sempre ammirato bellissimi Murales, però abbiamo anche visto gli ingressi dei cimiteri cittadini (il Cementerio de Disidentes – lo dico prima che i miei amici compagni inizino a cantare “El pueblo unido...” è il cimitero dei non- cattolici), il Cerro Carcel dove la vecchia struttura carceraria e la santabarbara cittadina sono state conservate – si voleva urbanizzare – e sono state trasformate in uno spazio civico e culturale e definite luogo della memoria. E' stato interessante sentire il racconto della nostra guida (giovane nato dopo il 1988, quando si tenne il referendum nel quale con poco margine Pinochet fu sconfitto e ripristinata la democrazia).
A casa, diceva il nostro "Wally" (Diego)  si parlava poco del periodo della dittatura. Era un periodo di assoluto conformismo. Solo lavoro e televisione alla sera a casa. Tra l'altro il referendum/plebiscito del 1988 è stato vinto con scarso margine dall'opzione democratica (56 contro 44)
Subito dopo la partenza ci siamo diretti alla fermata del bus (dove poi nel pomeriggio ho subito il primo tentativo di scippo) passando davanti a un edificio distrutto da una esplosione di gas (che ha causato parecchi morti) e non ricostruito perché essendo vincolato dall'UNESCO e dovendo quindi mantenere la struttura esterna risultava molto costoso e nessuno ha voluto metterci il capitale.
Nella piazza (plaza Echaurren, precedentemente chiamata Plaza de Armas, la prima piazza di Valparaiso) della fermata del bus, oltre al bar Liberty, il più vecchio del Cerro Puerto,  c'è una statua seduta sotto un albero. Si tratta del “negro” Farìas, una famoso cantante popolare (credo argentino). Come si vede nella fotografia della statua, manca un braccio. Semplice atto di vandalismo? Vendetta di creditori del cantante? Non si sa. Si vede anche la vernice rossa che copre un occhio. Non è puro vandalismo. Nel corso delle recenti manifestazioni i Carabineros hanno sparato proiettili di gomma non mirando alle gambe come previsto, ma ad altezza d'uomo, colpendo molte persone agli occhi (e molte persone hanno perso la vista a uno o ad entrambi gli occhi). Moltissime statue e busti sia a Valparaiso sia a Santiago hanno gli occhi imbrattati.
Si vede poco perchè la foto migliore era nel cellulare che mi hanno rubato, ma se guardate la terza foto pubblicata, vedete sulle finestre dell'edificio, ad ogni finestra, una immagine. Sono occhi. Quell'edificio è il Ministero della Cultura, unico ufficio ministeriale fuori Santiago. Gli occhi sono una protesta (tra l'altro in faccia all'edificio della Armada de Chile che fu tolto a forza da Pinochet alla municipalità per farne appunto un edificio per l'Esercito) contro l'utilizzo eccessivo della forza da parte dei Carabineros. Un ministero che protesta contro il suo Governo. Un esercizio di democrazia molto spinto che non credo si veda neppure in Nord Europa.