venerdì 17 giugno 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 20 prima parte

  WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  

cap 20 prima parte

4 maggio Los Angeles

La solita turista che ho incontrato anche alla Death Valley,
 mi viene il sospetto che stesse seguendo me. Avrò fatto colpo?

Siamo in hotel in attesa di imbarcarci verso l'aeroporto. Siamo leggermente in anticipo. abbiamo fatto i conti del tempo necessario per prepararci con eccessiva prudenza. E così, dopo la solita sveglia alle 6.00 ci troviamo con i bagagli già fatti - con minor tribolazione del previsto - alle 7.30 pronti per ... aspettare.

 

Air France ci ha scritto diverse mail ieri a cui abbiamo riposto e anche per i documenti, salvo sorprese, sembriamo indirizzati verso la strada corretta.

Death Valley. Dante's View

 

Ora in Italia sono le 16.30. Questo lungo giorno terminerà, se va tutto bene, tra poco meno di 30 ore.

Approfittiamo di questo tempo per cercare di riprendere un po' le fila del discorso. Per diversi motivi non scrivo da un paio di giorni.

Si vede che la stanchezza comincia a farsi sentire.

E' stato fino ad ora un viaggio entusiasmante. Una degna ripartenza. Sperando che sia una vera ripartenza e non uno "go and stop". Di certo la pandemia e la guerra, con tutte le conseguenze dirette e indirette, scatenata dai fascisti imperialisti russi minano molte certezze.

Torniamo al viaggio, consapevoli che tanto poco possiamo influire sulle grandi scelte ( e maggiormente sul meccanico succedersi degli effetti determinati dalle cause - anche di origine antropica - che mette in atto il sistema natura) che forse  cercare di vivere bene comporandosi bene con gli altri e con la natura, con tutti i nostri limiti e incoerenze, non è un grave peccato.

 

Lasciamo Las Vegas con la nuova Subaru e un bel ricorso di questa strana e simpatica città. Certo, come al solito scivoliamo sul ghiacchio e ci facciamo incantare dalle luci sfavillanti (letteralmente, a Las Vegas siamo rimasti in giro con il buio per l'unica volta in tutto il viaggio).

 

Percorrendo la strada che in un primo momento ci conduce ad Ovest verso la California, vediamo la Las Vegas alle spalle dello Strip, dove probabilmente abitano rurri gli addetti ai vari servizi che la balucinante macchina dello spettacolo che si ripete ogni giorno per 24 ore richiede.

 

Due giorni in messo alle luci, alla musica assordante che suona nei casino più popolari, nei bar, nelle migliaia di posti dove si serve da mangiare e da bere, sono sopportabili, e forse anche eccitanti - il rumore è veramente eccessivo, è come se avessero paura del silenzio e delle sue conseguenze - ma se diventa il tuo ambiente di lavoro...

Abbiamo notato che, in relazione alla fauna umana che la frequenta - una fauna per cui l'eccesso è la norma - Las Vegas è una città piuttosto pulita. Non linda, ovvio, sarebbe impossibile, ma sicuramente più pulita della media delle nostre città.

Ma abbiamo anche visto come continuamente ci siano persone addette alla pulizia, generalmente Latinos, che forse abitano i quartieri più lontani dallo Strip, dai quali si impiega molto tempo per andare sul posto di lavoro.

L'ultima sera prima di lasciarla abbiamo visto due spettacoli molto belli, meglio, il primo molto bello, l'eruzione al The Volcano davanti al Mirage, e uno straordinario, ma veramente straordinario, i giochi d'acqua e musica delle fontane del Bellagio. E pensare che in un primo momento sembrava che avessero sospeso lo spettacolo del Bellagio per il troppo vento.

death valley - zabiskie point

 


martedì 14 giugno 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 19 terza parte

 WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  

cap 19 terza parte

Venetian

Torniamo un po' indietro nel tempo a, credo, l'altro ieri. 

Tutto è così palesemente falso a Las Vegas
da diventare in un certo senso vero, quasi un canone proprio

 

Forse.

Sto un po' perdendo la cognizione del tempo.

 

Siamo partiti da Page e abbiamo fatto tappa alla Monument Valley.

Si tratta di un percorso ad anello nei paesaggi resi epici dai film western che vedevamo da giovani quando si cominciava a prendere coscienza dell'idea che questa Nazione (comunque una grande Nazione) è stata costruita rubando la terra e sterminando i legittimi proprietari.

 

Certamente l'epopea della conquista del West non è solo sopraffazione. E il mito rimane. Vedere di persona questi territori, queste rocce, queste mesa che abbiamo visto in tanti film, è comunque emozionante.

Caesars Palace

 

Anche Roma è sorta con la violenza e lo stupro di massa dopo il rapimento di decine di donne. Ma ciò che è stato l'Impero Romano rimane.

C'è stato un momento divertente quando, fermi in un tratto del percorso che aveva alla sinistra i grandi ammassi rocciosi, e a destra amplissimo il territorio sabbioso che si elevava leggermente in lontananza. A un certo momento sono apparsi due a cavallo che avanzavano lentamente tra la sterpaglia della collinetta. Per un momento ci si è sentiti immersi in una atmosfera da film. Come un dejavù di una scena vista e rivista mille volte. 

 

Usciti con un po' di dispiacere da questo luogo favoloso abbiamo preso la strada verso lo Utah.

Poco dopo abbiamo visto persone che si facevano fotografare in mezzo alla strada. Mi sono ricordato che quella era la locations del film "Forrest Gump" dove Forrest che ha corso avanti e indietro tra costa e costa per un certo numero di anni - non ricordo- e che era diventato suo malgrado un "ispiratore" di una massa di persone che lo seguiva, si ferma e dice "sono un po' stanchino" e torna verso casa.

The Volcano

 

Sono andato a vedere la clip del film e ho visto che ricordavo bene.

In questo modo ho potuto vedere anche che la prima volta che arriva sul Pacifico è sul pier di Santa Monica.

  

Abbiamo preso l'abitudine quando ci fermiamo alle aeree di servizio per benzina o altri motivi tecnici di prendere un bicchierone di caffé.

Devo dire che è buono, si mantiene caldo per un paio di ore (il primo sorso è da ustione) e si beve con la cannuccia.

la perfezione dei giochi d'acqua del Bellagio
ci hanno lasciato incantati.
Un'opera di altissima professionalità

 

Poco dopo l'uscita dalla Monunent Valley, piuttosto impolverati per la sabbia alzata dal fortissimo vento, l'entusiasmo si è spento quando si è invece accesa la lucina sul cruscotto. Non vi tedio raccontando l'ansia e la preoccupazione che ci ha accompagnato fino alla soluzione che ho già raccontato.

 

Vorrei invece raccontare che una volta in più abbiamo potuto riscontrare una diffusa cortesia. A un'autofficina dove un meccanico ha fatto un check per verificare l'entità del problema - forse anche solo un sensore mal funzionante, magari causa la molta polvere, quando abbiamo chiesto di pagare il tempo che ci ha dedicato ( controlli, tentativi di chiamare la SIXT) ci ha tranquillizzato, invitato a far controllare ancora l'auto se si fosse ripresentato il problema - per un po' la luce si era spenta- e fatto gli auguri di buon viaggio senza accettare alcun dollaro.

New York -New York  Il preferito

Come descritto, nell'avvicinarci a Green River abbiamo visitato il distretto Island in the Sky di Canyonlands NP .

 

Mentre scrivo guardo la Subaru che abbiamo avuto in sostituzione. Abbiamo ancora 1.300 km da fare.

Mi raccomando.

Penso un guasto per viaggio sia sufficiente.

Il Monorail

 

 

Manifestazione per chiedere la cittadinanza
da parte dei lavoratori - quasi sempre Latinos- che tengono in ordine Las Vegas
Un parere piuttosto forte su un volantino a Fremont

  

lunedì 13 giugno 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 19 seconda parte

  WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  

cap 19 seconda parte

Las Vegas. Primo pomeriggio.

Siamo rientrati dopo aver pranzato con una buonissima bistecca da Denny's 

 

 

e ci prendiamo un momento di pausa per evitare le ore più calde. Siamo usciti abbastanza presto questa mattina, in una Las Vegas ancora poco frequentata. Abbiamo fatto la tessera della Deuce , la linea di bus che percorre avanti e indietro lo Strip. Ci siamo subito recati a fare la fotografia alla scritta all'ingresso sud " TO FABULOUS LAS VEGAS".

 

   

C'era già una discreta fila e un signore che, con notevole spirito imprenditoriale, gestiva la fila e faceva le fotografie alle coppie e alle famiglie (una coppia festeggiava un anniversario di matrimonio con tanto di striscione e di figlio palesemente imbarazzato - ha impiegato un po' a farsi fare tutte le fotografie, ma noi in fila, tutti,  abbiamo applaudito e urlato i nostri auguri senza fare fretta).

 

E' bene farsi fare la foto per evitare che la scritta venga al contrario. Per sera questo tizio con le mance si mette in tasca una bella somma, sono convinto, anche guadagnata volendo fare una considerazione. Mi chiedo in base a quali accordi nessuno gli contenda il posto (perché ho dei dubbi che sia uno del Comune, potrei però sbagliarmi)

Il Mandalay, l'albergo della peggiore strage negli USA
old style

 

Ci siamo fatti fotografare, abbiamo seguito le sue indicazioni, abbiamo fatto gli scemi. Del resto, viene a Lad Vegas e non fai lo scemo? L'eccesso è la norma di questa città. Poi abbiamo fatto tutto lo Strip su fino a Freemont, al MOB Museum, che non abbiamo visitato. Siamo tornati a piedi allo Strip passando per il quartiere degli artisti. E' stato interessante vedere una Las Vegas non "hotel/casino", ma sinceramente si può anche saltare.

 

confine nord dello Strip