WANDERLUST_ NEW YORK CITY la sorprendente _ cap.7.0
Autoproduttori di filmati autoreferenti o speranzosi influenzanti, ogni giorno ne abbiamo visti in azione. Armati di telefono o di strumentazione più sofisticata, molto naif o molto pretenziosamente impostati, apparentemente improvvisanti o manifestamente (scusata l'incomprensione linguistica) dotati di una scaletta, li abbiamo visti particolarmente in due luoghi pop: Liberty Island e Highline. Ci scusino il tono scanzonato, prima del viaggio abbiamo guardato qualche filmato e abbiamo avuto la nostra utilità.
Venerdì pomeriggio, nella Hall del Carniege.
Siamo nella hall del nostro hotel in attesa di un'ora giusta per partire per l'aeroporto. Alla fine abbiamo esaurito le forze e abbiamo preferito, completate le ultime compere, fermarci a riposare un momento prima dell'ultimo sforzo, dell'ultima notte in aereo. Infatti oggi abbiamo macinato meno chilometri e abbiamo approfittato della Metrocard per girare un po' con il bus utilizzato a mo' di bus turistico. Giunti al South Ferry siamo entrati nel termina dello State Island Ferry per cercare un bagno (che in effetti c'era come previsto) e così, visto che eravamo sul posto, abbiamo deciso di prendere il traghetto gratuito per State Island. Diversamente dalla massa, che lo utilizza come punto di osservazione per vedere da non lontanissimo la Statua della Libertà, ci siamo accomodati sul lato opposto godendoci con tranquillità il viaggio con il panorama di Brooklyn e del ponte di Verrazzano.
Ovviamente senza programmi e senza mezzi la sosta a Staten Island è stata breve, ma la traversata è stata piacevole. In occasione di una prossima visita cercheremo di prendere il ferry la sera per godere dello skyline di Manhattan e Brooklyn illuminati.
Oggi siamo stati alla libreria Strand di Broadway. Mi era sorto il dubbio che questa libreria potesse essere stata location di un film di Woody Allen (Hannah e le sue sorelle) nella scena dell'incontro tra Michael Caine e la cognata di cui è innamorato, ma una veloce ricerca ha smentito la mia supposizione. Bella libreria comunque. Con dei fumetti Disney d'annata.
Siamo in aeroporto. Come al solito le enormi difficoltà che temo sempre, come sempre non si sono verificate, e quindi siamo già al gate in attesa dell'imbarco.
C'è stato, occorre dire, un momento di preoccupazione quando la E non arrivava e non capivamo i messaggi che venivano lanciati dagli altoparlanti. Ho temuto che fosse stata soppressa la linea fino a Jamaica. Poi il servizio ha ripreso. Forse, se ho ben capito, c'è stato un intervento del soccorso per qualche persona. Siamo comunque riusciti ad arrivare.