WANDERLUST _ ANDALUSIA cap.2.1
La Siviglia che ama tirar tardi il sabato sera non è una città deserta la domenica mattina. Con la tranquillità dei giorni festivi, dedicandosi la passeggio o allo sport, i sivigliani, magari non molti come la sera precedente, magari lasciano a letto un po' di più i turisti, hanno popolato il bel lungo fiume che impreziosisce questa vivace e apparentemente accorta città.
Certo, gli orari sono spostati rispetto alle nostre abitudini, serve adeguarsi. Negli USA la sveglia era alle 6.00, in questi giorni alle 8.00. Sarebbe inutile e non servirebbe prima.
Ci gustiamo una buona colazione con una eccezionale spremuta di arance, piatti dolci accompagnati da tazze di caffè con latte, pane tostato con buone marmellate. Veramente buone le marmellate che abbiamo assaggiato.
Poi passiamo al salto. Non ricordo i nomi dei salumi e dei formaggi, ovviamente. Forse non è proprio vero che il mio discrimine e commestibile/non commestibile (anche lasso, tra l'altro), però è vero che più che descrivere mi piace assaggiare.
Finita la colazione ci siamo diretti verso il centro ripercorrendo, con la luce del giorno, il Paseo Betis fino al ponte di san Telmo sul quale abbiamo attraversato il Guadalquivir per avviarci verso Avenida de la Costitucion e cominciare a conoscere la città.
L'appuntamento per la visita della Catttedrale era per le 14.30, alla mattina abbiamo solo girato attorno alla struttura (che è in ogni caso impegnativo considerate le dimensioni) per capire dove fosse l'ingresso.
Poi ci siamo allontanati verso plaza de san Francisco dove abbiamo visto persone con molte bandiere spagnole che si dirigevano verso la manifestazione contro l'ipotesi di amnistia per gli indipendentisti catalatani richiesta a Sanchez per assicurargli i voti per avere la maggioranza e formare il governo (maggioranza che sa partisse grazie all'esaudimento di questa richiesta rischierebbe di partire un po' debole)
Sul percorso abbiamo visitato Plaza del Cabildo. Una bella piazzetta semicircolare che si raggiunge con un tunnel e che è chiusa ad altre uscite.
Quel giorno c'era un mercatino di collezionisti, in particolare di monete del mondo. Mi ha incuriosito molto. Sto pensando di iniziare a collezionare banconote del mondo (visto che nel collezionare soldi non sono molto portato)
Usciti da piazza Cabildo abbiamo visitato due chiese barocche, la Iglesia Colegial del Divino Salvador e la più piccola Capilla de San José.
Nella mia ignoranza artistica non riesco ad apprezzare molto (anzi non riesco ad apprezzare e basta) il Barocco. Ho la sensazione che esprima un approccio oppressivo di fede religiosa, direi di dottrina religiosa: tanto è sfarzosa la rappresentazione simbolica e iconografica, tanto succube deve rimanere il fedele, soprattutto popolano (che anzi vede una certa similitudine tra lo sfarzo del potente che lo comanda e lo sfarzo della immagine religiosa)
Forse è la storia dell'arte raccontata da un ateo di sinistra... probabilmente inattendibile.
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