domenica 15 dicembre 2024

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 14 _ diario del 7 ottobre THE LAST FRONTIER. Nella foresta pluviale

  WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 14 _ diario del 7 ottobre THE LAST FRONTIER. Nella foresta pluviale

Improvvisamente la barca sulla quale stiamo navigando sul Kinabatangan si sposta repentinamente presso la sponda sinistra del fiume e spegne i motori. Jason, il socio di Gerd che fa da guida indica un punto sugli alberi sulla sponda con il suo laser verde. C'è un Orangutan sull'albero. Dove? Mah. Sembra che tutti riescano a vederlo. Io che ho anche comperato un binocolo per queste escursioni no. Alla terza volta che lo chiedo ad Antonella, che sembra averlo individuato facilmente ad occhio nudo dico che l'ho visto anche io, per non passare per l'unico stordito della compagnia. E fotografo con il tele dove mi dice che sia. Alla fine vedo qualcosa che sembra una liana molto pelosa muoversi, è il braccio dell'orangutan. E nelle foto si vede un po' sfocato. Questo è quello che può capitare nelle escursioni nella foresta, con gli animali allo stato brado. Del resto ricordo che in Newfoundland abbiamo visto 1 (una!!!) alce delle 30.000 che ci sono. Abbiamo avuto molta più fortuna con altri tipi di scimmie (per esempio quelle con il naso a proboscide). Indipendentemente dagli animali visti l'escursione su questo grande fiume è stata molto piacevole. Per noi cittadini anche divertente. 























mercoledì 11 dicembre 2024

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 13 _ diario del 7 ottobre THE LAST FRONTIER. Nella foresta pluviale

  WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 13 _ diario del 7 ottobre THE LAST FRONTIER. Nella foresta pluviale

Insomma, eccoci finalmente nella foresta pluviale. Puntualissimo Gert è arrivato con altre due ospiti del resort, due donne di mezza età australiane con le quali abbiamo condiviso il viaggio e spizzichi di dialogo (il mio inglese peggiora esponenzialmente avanzando l'età e riducendosi la lucidità). Dopo poco meno di due ore di strada in mezzo a distese infinite di palme da olio siamo arrivati ai piedi dei famosi 600 gradini che portano a The last frontier, il lodge sulla collina prospicente il Kinabatangan, il fiume che attraversa questa parte di Borneo.

Questi 600 gradini erano diventati celebri a casa, immaginando chissà quali fatiche per salire (addirittura con scarsa costanza ci allenavamo facendo tre o quattro volte i piani del nostro condominio o non prendendo più un ascensore dalla primavera scorsa). Nella realtà è stata una semplice e piacevole arrampicata, molto poco faticosa, immersi nella natura che risuonava di mille suoni. 

Un piccolo sforzo che è valsa la pena fare, il soggiorno al lodge è stato molto piacevole, un posto stupendo con solo 4 camere e 8 persone (le due australiane, una coppia dell'isola di Jersey e due giovani tedeschi molto tedeschi).

Come si può intuire da queste righe, l'immergerci nella foresta del Borneo era a un livello di avventura per pensionati/semi-pensionati. Ma ops, è proprio quello che siamo. Abbiamo scelto adeguandoci a ciò che siamo, senza strafare, e ci siamo goduti questi giorni. Che pian piano illustreremo. E non escludiamo di poter tornare.
























martedì 10 dicembre 2024

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 12

 WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 12 _ diario del 7 ottobre

Siamo a Sandakan, Elopura Hotel, all'estremo nord est dello Stato di Sabah, nel Borneo Malese. Rimarremo nel Borneo pochi giorni, alloggiati in un piccolo resort nella foresta pluviale posto a poco meno di due di auto da Sandakan.

Ieri è stato un giorno di trasferimento, quindi gran parte passato negli aeroporti di George Towm di Kuala Lumpur e di Sandakan dove siamo arrivati a sera con la pioggia.

Sicuramente Sandakan è più interessante di quanto abbiamo potuto vedere ieri sera (quando siamo transitati un un night market in fase di chiusura che è quindi apparso piuttosto triste) o questa mattina, nella passeggiata sul lungo mare (sporchissimo) e in una via centrale, obbligatoriamente breve per avere il tempo di rispettare l'appuntamento alla Casa da té inglese con Gert che ci porterà a The Last Frontier.

Purtroppo ci stiamo troppo poco per andare alla scoperta della città, così ci portiamo a casa una impressione non piacevolissima

Ieri mattina Antonella ed io ci siamo divisi per fare colazione. Antonella ha voluto tornare al locale di ieri dove ha potuto fare una colazione occidentale. Sulla strada io avevo adocchiamo una locanda "locale" alla quale sono tornato per fare una colazione come si deve. Un piccolo problema si è verificato quando mi sono seduto e mi sono trovato a dover ordinare alla signora venuta a prendere la consegna. Non capendo cosa mi diceva e neppure dal menù,  mi sono limitato a dire che volevo quello che stava mangiando la signora al tavolo vicino (citazione - parziale - cinematografica).

E così tutti e due abbiamo fatto una colazione che ci ha soddisfatto.

A KL in aeroporto si può vedere come la modernità e la tecnologia si sposano con i retaggi culturali. Mentre il check in è completamente automatizzato ( ci stampiamo sia il biglietto sia la striscia adesiva da mettere sul bagaglio e lo scansioniamo noi il codice a barre sul nastro di imbarco in stiva, nei bagni dotati di fasciatoio per bambini solo la figura della madre è stilizzata nell'atto di cambiare il pannolino. 

Una ultima annotazione, abbiamo preso i pasti a bordo di Air Asia. Per quanto il servizio della compagnia sia buono, di sicuro eviteremo questo errore nei prossimi viaggi nel far east.























domenica 8 dicembre 2024

WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE CAP 11.3

 WANDERLUST. 29 SETTEMBRE_20 OTTOBRE. MALAYSIA E SINGAPORE  CAP 11.3

Finita la visita ci siamo spostati con Grab verso i due templi buddhisti, uno di rito thailandese e uno di rito birmano posti reciprocamente di fronte.

Il tempio Dhammikarama Burmese Bhuddish Temple è un rarissimo esempio di tempio birmano costruito fuori dalla Birmania (Myanmar) e poi il Wat Chayamangakaram , tempio bhuddista di struttura tipicamente thailandese (la Thailandia qui è vicina, l'altra sera abbiamo cenato in un ristorante Thai e oggi alla Casa Verde è arrivano un minibus turistico con targa thailandese).

In questo tempio è contenuta una enorme statua di Bhudda sdraiato che sul retro funge da colombaro con le teche contenenti le ceneri di decine di morti.

Siamo rientrati in B&B per una necessaria doccia (dopo un tentativo di pioggia del mattino che ha avuto la conseguenza di rendere la città un bagno turco nel pomeriggio ha ripreso a mostrarsi il sole). e poi siamo andati a cenare presso il Jetty Food Court. E' un grosso capannone disseminato di tavoli numerati. Si sceglie il posto e poi si passa in rassegna tutto il perimetro costellato di ristorantini dove ordini e comunichi il numero del tavolo.

NOn ricordo cosa abbiamo mangiato: direi dei noodles con pollo Antonella e del maiale piccante io. Poi ho proseguito con un piccolo piatto di 3 ravioli gelatinosi ripieni, il  tutto per 20 RYM ( 5 euro). Cena ottima. 

Siamo rientrati, mancando per pochi minuti una processione che probabilmente sarebbe stato bello vedere  e che abbiamo  intravisto di sguincio dalla finestra del B&B, passeggiando per una città che ormai conosciamo in un clima tiepido come nelle sere di maggio e giugno in Italia e che quest'anno non abbiamo visto.