domenica 8 ottobre 2017

GENOVA CON LA NAVE BUS

GENOVA CON LA NAVE BUS
Siamo rientrati verso Pegli (il nostro agriturismo era sulle colline tra Pegli e Genova) con la Nave Bus, evitando di prendere la linea 1 di AMT.
Scelta felice.
Partiti dal Porto Antico, abbiamo navigato per circa 20 minuti tra la barriera frangi onde del complesso del porto e le diverse banchine e magazzini nei quali questo grande Porto è diviso.
E' stato affascinante vedere in successione le grandissime navi da crociera, gli sfarzosi yacht (che invitano a pensare a quanta ingiusta sperequazione ci sia nel mondo), i ferries e poi le i grandi, ma non grandissimi, cargo con la impiantistica necessaria per caricare infinite serie di container ( e file di autotreni pronti ad essere caricati).
La sensazione di infinta confusione che all'ignorante mette quasi ansia, e affascina invece sapere come il porto commerciale sia una meccanismo che deve funzionare con regolare organizzazione.
Si coglie, sia pure di sfuggita, il senso profondo del commercio, la necessità di accordi, il legame direttamente proporzionale con il progresso e il benessere, anche se non possiamo smettere di chiederci se quelle merci scambiate sono frutto di lavoro giustamente retribuito, di attenzione all'ambiente o di sfruttamento, furto e devastazione. Non lo sappiamo, possiamo immaginarlo, rimane l'ammirazione per questa straordinaria capacità umana che è quella di commerciare e di pensare e costruire gli strumenti per farlo.















GENOVA VERTICALE 1.4- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE

GENOVA VERTICALE 1.4- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE

Questo racconta l'incipit della presentazione dell'itinerario sul sito:

Su e giù, utilizzando gli ascensori e le funicolari: percorso verticale che dedichiamo al poeta Caproni: livornese innamorato di Genova che tanti versi ha dedicato a questa città; all’inizio della galleria che porta all’ascensore per Castelletto troviamo un suo verso “quando mi sarò deciso d'andarci, in paradiso/ci andrò conl'ascensore di Castelletto.”; il percorso utilizza ascensori e funicolari che ci portano in alto per poi ridiscendere a piedi lungo le caratteristiche mattonate genovesi “creuse”.
e così è semplicemente, ma la resa è piacevolissima, godibilissima e ha valorizzato la nostra visita di questa città.








GENOVA VERTICALE 1.3- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE

GENOVA VERTICALE 1.3- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE


L'itinerario ci ha portati in perfetta solitudine in angoli magici e bellissimi dei questa città disordinata, affastellata e caotica. Piazzette silenziose e accoglienti a 50 metri da vie trafficatissime dove le auto parcheggiano una sopra l'altra, lunghi itinerari ( fatti in discesa - ma i giorni dopo i polpacci duri come legno 😁) attraverso muriccioli sbreccati, colpi d'occhio sulla città bassa e il mare, palazzi signorili, panni stesi, e pochissime persone.











GENOVA VERTICALE 1.2- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE

GENOVA VERTICALE 1.2- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE
Abbiamo scelto l'itinerario http://www.genovapiedi.it/formazione/genovaverticale per due motivi. Il primo è che non avevamo mai sentito parlare delle FUNICOLARI  e degli ASCENSORI (intesi come Servizio Pubblico di Trasporto) di Genova - con il senno di poi, vista la conformazione morfologica della città doveva essere intuitivo ci fossero- il secondo è che mi ricordava una città che ci è rimasta nel cuore (Lisbona). 
E' stata una scelta indovinatissima. 










GENOVA VERTICALE 1.1- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE


GENOVA VERTICALE 1.1- VERSO L'ALTO CON FUNICOLARI E ASCENSORI, SCENDENDO LUNGO LE CREUSE
Abbiamo avuto la fortuna, Antonella ed io, di scoprire il sito http://www.genovapiedi.it/ che presenta una serie di proposte e soluzioni per girovagare in Genova molto interessanti, poco impattanti, e tendenzialmente lowcost.

Tra le numerose proposte, un periodo compresso in un giorno ci ha obbligato a fare delle scelte,anzi a fare una scelta.