Le statue delle tombe borghesi, nei corridoi dei porticati si fanno ammirare nella ostentazione del dolore, delle virtù e della operosità (vengono iconograficamente descritti i lavori svolti dagli illustri defunti) mentre camminiamo sulle tombe scavate nel pavimento di chi per censo, dopo aver faticato per formare la ricchezza dei borghesi, anche dopo morto si vede "calpestato" dai capitalisti.
I vestiti vengono descritti minuziosamente, addirittura le lacrime delle vedove, sincere o meno, vengono rappresentate. Nell'ambizione dell'apparire ha acquistato fama chi non avrebbe dovuto essere in quel posto eppure con cocciuta determinazione, vendendo noccioline e risparmiando, è riuscita a farsi commissionare una straordinaria statua, la signora Campodonico, la venditrice di noccioline. E la sua caparbietà la rende la statua più famosa del cimitero, oltre quelle dei borghesi che probabilmente in vita non l'hanno mai stimata e considerata. Forse figlia di un'alta epoca, faticare in vita per avere accesso alla gloria dopo morta. Ma, congratulazioni!
GRATTANDO IL GHIACCIO: In questo blog cerco di raccontare i nostri viaggi con l'ambizione di grattare un po' il ghiaccio, su cui scivoliamo abitualmente come turisti, facendo una piccola fatica: quella di sforzarsi di "leggere" (con i miei limitati strumenti culturali) le società nelle quali viviamo per pochi giorni WANDERLUST: desiderio di viaggiare, di fare di nuove esperienze, vedere nuovi posti e vivere la libertà e l'emozione di essere stranieri.
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