Due notti abbiamo dormito nella bella abitazione di Anogyra. Abbiamo spesso il dubbio se sia meglio organizzarsi scegliendo un luogo di soggiorno e poi fare "round trip", oppure cambiare ogni sera percorrendo sempre "one way". Entrambe le soluzioni hanno i loro pregi e i loro limiti. In uno Stato relativamente piccolo (molto relativamente dovendo considerare che anche pochi chilometri richiedono parecchio tempo, soprattutto sui Todros o verso la Penisola di Akamas con le strade sterrate) eravamo tentati di trovare pochi posti dove dormire dove tornare a sera. Probabilmente è una sensazione più che una realtà, ma avere un posto dove "tornare" è meno faticoso che cambiare ogni sera il luogo di soggiorno. Fatta questa considerazione, solo qui ad Anogyra siamo rimasti due notti.
Oggi, lunedì, terzo giorno, quindi tappa "round trip". Dopo una gustosa colazione, sempre osservati molto, ma molto da vicino dai gatti della zona, in particolare da quello che ci è sembrato il "capo" branco, nella quale abbiamo mangiato pane con miele, verdura con pomodori e cetrioli, olive (ma quanto sono buone le olive di Cipro!!!), formaggi e salumi, siamo andati al piccolo minimarket del paese per prendere un po' di vivande per la sera. Fatto un minimo di rifornimento abbiamo visitato il Museo del Pasteli, che è una bella casa dove sono raccolti gli strumenti di coltivazione e lavorazione delle carrube con le quali si produce il Pasteli, un dolce tipico. Ci ha accompagnati la proprietaria, discendente di una famiglia che ha coltivato e lavorato in proprio le carrube. La visita, breve perché tutto si racchiude in una grande stanza, è stata veramente interessante, purtroppo non abbiamo capito tutto per le nostre consuete difficoltà con l'inglese. Abbiamo preso qualche caramella (che giace in frigor perché nessuno le mangia e una piccola confezione di succo che ogni tanto utilizzo sulle fette biscottate a colazione. Direi che abbiamo soddisfatto più la curiosità che il gusto). Eravamo gli unici visitatori tanto da pensare che il museo fosse una occupazione molto secondaria nelle faccende della signora, ma il giorno dopo abbiamo visto arrivare tre piccoli bus per una cinquantina di persone in visita al museo. Però!
Ugualmente soli eravamo a visitare l'Oleastro Olive Park (meno interessante del Museo del Pasteli a mio giudizio) sito poco fuori dal paese dove assieme a qualche pianta di olive e a qualche muflone o capra, c'era una ricostruzione animata di un mulino dove si spremevano le olive (ricostruzione assai grezza) e dove ci hanno dato un piccolo assaggio dell'olio mentre guardavamo un breve documentario che ho già dimenticato. Più affascinante il brullo paesaggio collinare attorno (siamo a circa 500 metri sul livello del mare). Visitati questi due musei abbiamo iniziato la ripida discesa verso il mare (appena fuori dal paese ci sono subito quattro tornanti belli secchi) e verso gli altri luoghi in programma per questo terzo giorno di tour di Cipro.