domenica 17 novembre 2019

WANDERLUST _ CIPRO BREVE VIAGGIO AUTUNNALE _ 1

WANDERLUST _ CIPRO BREVE VIAGGIO AUTUNNALE _ 1
Cipro. E' stata da sempre, quell'isola, una meta possibile ma fino ad ora mai raggiunta. Troppo lontana quando si girava l'Europa in camper, troppo vicina quando abbiamo cominciato a lasciare una maggiore impronta ecologica spostandoci in aereo. Ma quest'anno sabbatico per i viaggi (prima solo una veloce settimana alle Azzorre) è stato l'anno giusto per Cipro. Quando ero giovane Cipro era quella strana nazione che aveva un Arcivescovo dallo strano nome come Presidente della Repubblica (Makarios - bizzarre assonanze per chi vedeva la televisione alla fine degli anni 60), che perdeva con risultati ben più che tennistici nelle qualificazioni ai mondiali e agli europei ( 1969 12 - 0 con la Germania Ovest). Crescendo è diventato il luogo dove è "nata" Venere - notizia non indifferente per un maschio eterosessuale- poi lo Stato invaso dalla Turchia a seguito di un tentato golpe organizzato dai famosi "colonnelli" greci (e si guardavano già i film di Costa-Gavras e si leggeva di Panagulis - stiamo parlando della Grecia non di Cipro, ma il legame è così forte). Poi in seguito scopriamo che è il posto dove un giovane Staffan de Mistura giura a se stesso di dedicarsi ai deboli e contro le ingiustizie assistendo alla uccisione da parte di un cecchino sulla "linea verde" che divide l'isola (torneremo sulla linea verde).
Insomma una serie di coincidenze ha creato l'occasione giusta per dedicare una settimana di ottobre a Cipro. E così abbiamo organizzato il viaggetto e siamo partiti.
Sabato 12 ottobre, come al solito passando praticamente da ufficio ad aereo (e come al solito dicendo che non si deve fare in questo modo), ci siamo imbarcati a Malpensa su un sostituto di EasyJet . Una compagnia Estone della quale non ricordo il nome che ha comunque fatto il suo dovere (e si stava meglio che sugli aerei Ryanair). Piccolo particolare, avevamo prenotato da tanto e avevamo avuto così poco tempo da preparare il viaggio da dimenticarci che avevamo preso lo stivaggio di un solo bagaglio (poi ovviamente sull'aereo non avevano posto hanno stivato anche l'altro, ma intanto un po' di soldi ce li hanno succhiati). Nella fretta di spostare alcune oggetti non portabili a bordo abbiamo lasciato nel bagaglio a mano un piccolo oggetto multiuso che aveva anche una piccola lametta. Ora giace nel deposito degli oggetti sequestrati a Malpensa (o in qualche tasca!)
Prima tappa Larnaca. Arrivati ormai con il buio abbiamo ritirato la macchina e ci siamo diretti verso l'Hotel. A Cipro, come si sa, si guida all'inglese. Farlo di sera, cercando l'hotel, procurava la sua dose di tensione. Ma in realtà ci si abitua subito alla leva del cambio a sinistra, e anche nelle rotonde, ci ripetevamo ad alta voce Antonella ed io da che parte dovevamo stare della strada. Direi veramente pochissimi problemi. Il maggiore è capire da parte guardare quando ci si immette su una strada provenendo da una secondaria. L'hotel, Larco Hotel, è in una zona periferica di palazzine tutte uguali, visto arrivando la sera sembrava un quartiere un po' secondario, ha suscitato una perplessità che il mattino dopo con un bel sole è stata mitigata (anche la camera era piuttosto spartana e datata, pur non avendo in realtà nulla che non andasse). Sinteticamente: funzionale allo scopo, non certo bello. In realtà l'hotel è alle spalle di Makenzy beach, una delle spiagge più famose di Larnaka e la colazione è stata più che soddisfacente. Comunque siamo arrivati e il tour ha inizio.








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