sabato 4 marzo 2017

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 4

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 4
(continua 21 febbraio)
I negozi di abbigliamento sono simili a quelli di via Paolo Sarpi e la sera le famiglie con il bambino cenano nel negozio (qui credo chiudano alle 22.00) Ai bordi delle strade centinaia di uomini attendono sui loro scooter – ho intuito siano una sorta di taxi (nota: Vivian ci spiega che sono taxi illegali, quindi pericolosi perché se accade un incidente non hai nessuna copertura assicurativa. Peccato avevo avuto voglia di provare a prenderne uno in tre, con Antonella, per fare un giro). A proposito, non è obbligatorio il casco e nessuno lo usa.

Quindi la visita alla città vecchia non individua un “altro” molto distinto dal resto della città, salvo forse per le costruzioni prevalentemente in legno (alcune sistemati altre cadenti) e una sensazione di maggiore esclusività della precarietà. La città vecchia è individuata dagli ingressi con le tipiche “porte” asiatiche (a forma di “Tori” con statue e decorazioni in abbondanza). Abbiamo visitato, purtroppo senza documentazione fotografica, la più vecchia farmacia di Kunming che vende prodotti della medicina tradizionale cinese. E non solo vende. All'interno, al piano di sopra, ci sono salette dove medici tradizionali visitano i malati per capire dove si è rotta l'armonia nel loro corpo. Perché la salute nella cultura cinese è frutto della armonia (questo concetto di Armonia è fondamentale, come ci ha spiegato Vivian). Visitato il paziente, il dottore prescrive la ricetta che è un elenco di medicine naturali da assumere. Il paziente scende nel laboratorio dove i farmacisti preparano il composto generalmente suddiviso in grammi dei diversi prodotti. E' uno spettacolo vedere i farmacisti prendere da una infinità di cassettini dagli armadi che circondano la sala (mentre il centro è un grande tavolo con bilance di diverse gradazioni) pesarle (le bilance sono a pesi contrapposti) e poi preparare il pacchetto. Se ho ben capito con quanto prescritto e preso in farmacia, si prepara un infuso da bere per un certo numero di giorni di seguito. Se una persona ha difficoltà a preparare l'infuso, la stessa farmacia, in una saletta accanto dove sono presenti grossi bollitori, lo prepara e lo consegna in dosi sigillate da assumere ogni giorno. (nota: tra le cose viste è stata una delle più interessanti, purtroppo era vietato fotografare) Spero di aver capito bene,

Terminata la visita nella città vecchia ci siamo recati al Parco del Lago Verde, un grande parco con laghetto che rappresenta uno dei punti di attrazione di questa città.

A ben ragione. Non perchè il parco sia particolarmente bello. Molto piacevole come sono tutti i parchi che riescono ad unire spazi verdi con specchi d'acqua.

E' bello per come è vissuto
(continua)



















YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 3

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 3

Martedì 21 Febbraio Yunnan Kunming JinJiang hotel. Sera.

Riguardando la giornata trascorsa, ora qui in albergo dopo una rigenerante doccia e in attesa di cenare (siamo andati al Carrefour di Kunming e abbiamo preso una baguette, del prosciutto cotto, due banane, una mela/pera, dolcetti e altra merce per un totale di €13), abbiamo la sensazione che sia stata una gran bella giornata. A proposito, sto scrivendo con una biro cinese. Abbiamo comperato una confezione di 15 biro + 15 ricariche al prezzo di 12 yuan, ovvero €1,60 circa. Vediamo se questa dura fino alla fine del racconto di oggi.

Da dove iniziare non so. Mi si affastellano in mente non solo i ricordi dei numerosi luoghi visti oggi, ma anche delle annotazioni di grattatine di ghiaccio che mi sono ripromesso di scrivere.

Cercherò di andare in ordine cronologico, già sapendo che dimenticherò qualcosa, tornerò indietro, inserirò incisi.

Cominciamo dalla colazione. Visto come si presenta l'hotel, la colazione è un buon banco di controprova sulla reale qualità. Controprova superata bene. La colazione è a buffet, ricca, variegata e con cibo ottimo. Oggi ho fatto un piccolo saggio di diverse offerte, a quest'ora ormai non ricordo più cosa (!). Domani farò un giro diverso sempre che mi ricordi cosa non prendere perché già assaggiato.

La colazione e la doccia, calda, comoda e con il getto dell'acqua potente sono i due must che cerco in ogni struttura. Posso rinunciare alla colazione, trovando da solo soluzione alternative, per poter stare in Ostello o Airbnb, ma mail alla doccia che ci aspetta alla fine di ogni giorno di tour.

Bene, colazione fatta con soddisfazione, alle 9.00 precise arriva Vivian, la nostra guida che ci porta, per iniziare, a fare un giro a piedi nella città vecchia di Kunming, che, fermatemi se l'ho già detto, nella estensione “grande Kunming” raggiunge gli 8 milioni di abitanti.

C'è molta polizia in giro, con presidi un po' dovunque, come precauzione dopo un attentato di anni fa da parte di terroristi iuguri musulmani.

Un poliziotto stazionava davanti al suo veicolo con targa, ovviamente, della polizia. JO fatto mettere Antonella in finta posa per la fotografia, ma il poliziotto mi ha cacciato. Forse pensava che volessi fotografare lui. Ma quando mai! Era la targa ad interessarmi. Come è possibile che si confondano?

In ogni caso, un po' da lontano, un po' di sbieco, sono comunque riuscito a fotografare la targa.

Kunming, per i nostri criteri, è una città grande, vista da lontano appare moderna con il suo profilo disegnato da numerosi grattacieli. Secondo i criteri cinesi, che misurano la grandezza delle città dal numero di “ring” , dalle strade ad anello che le circondano, forse non tanto. Vivian mi ha fatto notare che Kunming ha due strade ad anello, Pechino, per esempio ne ha sette. Vista da dentro, in modo parzialissimo, si badi, unisce, mischia direi, costruzioni moderne a palazzi fatiscenti. Dal nostro diciannovesimo piano possono vedere sotto di noi vecchi e fatiscenti condomini, un parcheggio bus, e grattacieli arditi, alcuni già in uso altri ancora in costruzione.

Se scendo in strada, i marciapiedi sono ingombri di carrettini dove uomini e donne vendono frutta, verdura, ortaggi, quarti di ananas infilzati come ghiaccioli su bastoncini (a sera ne avevano ancora molti da vendere, mi chiedo se fosse merce persa o se gli stessi li potrei trovare l'indomani)

(continua)- (nota: le foto anticipano ciò che pubblicherò in seguito, non voglio fare testi troppo lunghi)



















YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 2

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 2

(continua Lunedì 20)

La parte che stiamo visitando dell'aeroporto di Pechino è un po' frustra. Mi stupisce un po'. Il soffitto è a lamiere, tipico di un capannone. Pur essendo pulito da molto l'idea di vecchio.

Or ora un giovane mi ha chiesto se voglio comperare uno smartphone. Mercato informale?

Il lato positivo di questa attesa è che ci siamo posti di fronte a una vetrata che è prospiciente la strada esterna dove fermano le auto degli NCC. Ho fatto parecchie fotografie alle targhe. Ho scattato random. Alla fine del viaggio cercherò di capire cosa ho fotografato. E se l'istinto mi supporta.

Lunedì 20 febbraio. Yunnan. Kunming JinJiang hotel


Siamo finalmente in hotel al termine di questa lunghissima giornata. La partenza è buona sotto parecchi punti di vista ( se escludiamo il fatto che sarà un viaggio costoso, relativamente comparato a quanto pensavamo e a quanto avremmo speso se lo avessimo auto-organizzato).

Chi ben inizia è a metà dell'opera recita un famoso ed eccessivamente ottimistico adagio popolare. Più prosaicamente, visto che il futuro non è prevedibile e il disastro è sempre dietro all'angolo, mettiamo il fieno di oggi in cascina, che nessuno ce lo può togliere.

Intento, sembra banale dirlo, nessuno dei tre voli presi è caduto o è esploso in volo o è stato abbattuto dai Russi. Prima buona notizia.

Secondo, no ci siamo persi nella miriade di spostamenti, controlli bagagli, controlli documenti a cui siamo stati sottoposti.

Terzo, la nostra guida, che ci ha atteso all'aeroporto (gigantesco) di Kunming è apparsa subito simpatica, alla mano, disponibile, attenta e parla un inglese comprensibilissimo (la difficoltà di comprensione dell'inglese, stante i nostri limiti, era la mia grande paura).

L'hotel sembra buono. E' pretenzioso,e fino ad ora non ha mostrato pecche.

Abbiamo solo un problema con la go-pro, non si accende e non riesco a ricaricarla. Spero di non aver fatto un guaio. Certo, non è un albergo, questo, che avrei scelto di mia iniziativa, ma quando ho scritto all'agenzia che io sono abituato, meglio: noi siamo abituati agli ostelli e ai B&B, non hanno tenuto in considerazione la mia mail, forse non l'hanno ricevuta.

Ora ceniamo, in camera, con un sandwich comprato a Pechino. L'albergo ci fornisce in omaggio di yougurt, frutta e acqua. Siamo troppo stanchi per uscire. Ma la città appare viva. Siamo al 19° piano e sentiamo il suono del traffico e della folla. Dalla nostra finestra si intuisce una città di grattacieli e luci.

venerdì 3 marzo 2017

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 1

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. 
Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 1

Domenica 19 febbraio. A bordo del volo KLM da Milano ad Amsterdam.

Meglio ammetterlo subito. Parto con una preoccupazione. Temo che la scelta del tipo di viaggio possa rivelarsi non felice o addirittura sbagliato. Siamo sempre stati abituati ad essere indipendenti o autonomi. Forse la preoccupazione che ci ha preso quando abbiamo pianificato questo viaggio è stata eccessiva e avremmo potuto convincerci, indagando un po' di più , che sarebbe stato possibile continuare a mantenere il nostro stile turistico. Ormai è fatta. Saremo condotti per mano su e giù per lo Yunnan. Perlomeno, con un certo grado di snobismo e una grandeur fortunatamente possibile, la guida sarà solo per noi e non dovremo condividere nulla con altri. Misureremo strada facendo se la nostra prudenza sia stata eccessiva o la nostra consapevolezza del progressivo rimbambimento crudamente realistica.

Stiamo volando, per ora in piena tranquillità, verso Amsterdam per il primo scalo. Come dicevo all'addetto al check -in a me prende l'ansia di aver sbagliato qualcosa. Fino ad ora fatto tutto con criterio. Lo zaino e il valigione imbarcati, il trolley e lo zainetto con noi. Fatto il check-in, passato il varco controlli sicurezza senza patemi (nella corsia a fianco un imbecille stava litigando con la polizia perché voleva imbarcare come bagaglio a mano una bottiglia intera di vino!)

Credo che l'aereo KLM sia un Boeing. Non appare nuovissimo ma comunque pulito e ben tenuto.

Braccino molto corto nello snack: una tartina, un bicchiere d'acqua più uno di succo d'arancia ( o bibita calda). Non so come si faccia, ma la signora seduta con noi ha detto qualcosa in olandese alla hostess e questa le ha portato due sandwhiches al formaggio che apparivano molto buoni.

Abbiamo fatto un cambio di posti assegnati, non avendo ceduto al ricatto di pagare per poter scegliere, erano, secondo Seatergutu, tra i peggiori essendo vicino alla uscita di sicurezza. Ho chiesto e me li hanno cambiati. Tra l'altro ci sono posti liberi ancora sull'aereo. Mi chiedo quale spirito punitivo ha mosso l'assegnatore di posti (sarà il solito algoritmo?) solo perchè non intendevo cedere al ricatto?

Tra mezzora saremo ad Amsterdam

Poi voleremo con China Southern. Cominciamo a confrontarci con la Cina.

Lunedì 20 Febbraio. Aeroporto di Pechino.

Siamo in attesa dell'ultimo volo, quello che finalmente ci porterà a Kunming. Il volo è andato bene. Il servizio è stato buono e il cibo decente (anche se, a memoria, sicuramente di qualità e gusto inferiore a Aeroflot e Emirates, e forse anche Iberia che aveva un aeromobile peggiore ma con il cibo buono).

Ho mangiato ieri una insalatina con le cipolle, doppia razione perché Antonella stava male e non ha praticamente toccato cibo, che, a suo parere, mi ha reso l'alito letale. Arrivati abbiamo impiegato quasi un'ora, tra percorso e tempi in attesa dell'aereo e autobus (non è arrivato al finger), per giungere in una struttura dell'aeroporto. Controllo del visto con fotografie, recupero bagagli, un altro paio di controlli ed eccoci qui ad attendere ancora per quattro ore il volo. Abbiamo subito preso un cappuccino buono ma dal costo di quattro Euro. Per compensare abbiamo preso due sandwiches dal costo di Y20.00 (meno di 3 euro per il pranzo)

Ora italiana sono le 5 e abbiamo saltato la notte (continua)

INIZIA L'AVVENTURA

ATTESA AD AMSTERDAM

L'AEREO CHINA SOUTHERN

SULL'AEREO PER PECHINO

IN ATTESA (LUNGA ) A PECHINO

POLIZIA IN AEROPORTO

LA STRUTTURA DELL'AEROPORTO NELLA ZONA APERTA AL PUBBLICO

CAPPUCCINO BUONO MA MOLTO CARO

PANORAMICA DELL'AEROPORTO DI PECHINO

AEROPORTO DI PECHINO. OPPORTUNITà





martedì 1 novembre 2016

GRATTANDO IL GHIACCIO _SICILIA OCCIDENTALE (TRAPANESE) sesto giorno – terza parte

GRATTANDO IL GHIACCIO _SICILIA OCCIDENTALE (TRAPANESE)
sesto giorno – terza parte
Venerdì 7 ottobre ore 22.50 sul volo Ryan Air (in ritardo)

Fine















GRATTANDO IL GHIACCIO _SICILIA OCCIDENTALE (TRAPANESE) sesto giorno – seconda parte

GRATTANDO IL GHIACCIO _SICILIA OCCIDENTALE (TRAPANESE
sesto giorno – seconda parte
Venerdì 7 ottobre ore 22.50 sul volo Ryan Air (in ritardo)


Oggi dopo la molto deludente Selinunte abbiamo visitato di sfuggita Marsala, nel peggior momento, dopo le 13.00. Abbiamo scoperto a nostre spese che una città sicula tra le 13.00 e le 16.00 è così morta che non si pagano neppure i parcheggi nelle strisce blu.

Volevamo tornare a Mazara del Vallo ( nell'ambito del Blue Sea Land si sarebbe tentato di battere il record del pane cunzato più lungo). Avremmo fatto bene, purtroppo è andata così.

Per consolarci siamo tornati da Colicchia a prenderci una granita, non facevano quella al gelsomino, così io mi sono “accontentato” di una alla mandorla, e Antonella di una ai fichi.

E così termina il nostro viaggio in Sicilia.
(seguirà una terza parte di sole fotografie)