sabato 4 marzo 2017

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 3

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 3

Martedì 21 Febbraio Yunnan Kunming JinJiang hotel. Sera.

Riguardando la giornata trascorsa, ora qui in albergo dopo una rigenerante doccia e in attesa di cenare (siamo andati al Carrefour di Kunming e abbiamo preso una baguette, del prosciutto cotto, due banane, una mela/pera, dolcetti e altra merce per un totale di €13), abbiamo la sensazione che sia stata una gran bella giornata. A proposito, sto scrivendo con una biro cinese. Abbiamo comperato una confezione di 15 biro + 15 ricariche al prezzo di 12 yuan, ovvero €1,60 circa. Vediamo se questa dura fino alla fine del racconto di oggi.

Da dove iniziare non so. Mi si affastellano in mente non solo i ricordi dei numerosi luoghi visti oggi, ma anche delle annotazioni di grattatine di ghiaccio che mi sono ripromesso di scrivere.

Cercherò di andare in ordine cronologico, già sapendo che dimenticherò qualcosa, tornerò indietro, inserirò incisi.

Cominciamo dalla colazione. Visto come si presenta l'hotel, la colazione è un buon banco di controprova sulla reale qualità. Controprova superata bene. La colazione è a buffet, ricca, variegata e con cibo ottimo. Oggi ho fatto un piccolo saggio di diverse offerte, a quest'ora ormai non ricordo più cosa (!). Domani farò un giro diverso sempre che mi ricordi cosa non prendere perché già assaggiato.

La colazione e la doccia, calda, comoda e con il getto dell'acqua potente sono i due must che cerco in ogni struttura. Posso rinunciare alla colazione, trovando da solo soluzione alternative, per poter stare in Ostello o Airbnb, ma mail alla doccia che ci aspetta alla fine di ogni giorno di tour.

Bene, colazione fatta con soddisfazione, alle 9.00 precise arriva Vivian, la nostra guida che ci porta, per iniziare, a fare un giro a piedi nella città vecchia di Kunming, che, fermatemi se l'ho già detto, nella estensione “grande Kunming” raggiunge gli 8 milioni di abitanti.

C'è molta polizia in giro, con presidi un po' dovunque, come precauzione dopo un attentato di anni fa da parte di terroristi iuguri musulmani.

Un poliziotto stazionava davanti al suo veicolo con targa, ovviamente, della polizia. JO fatto mettere Antonella in finta posa per la fotografia, ma il poliziotto mi ha cacciato. Forse pensava che volessi fotografare lui. Ma quando mai! Era la targa ad interessarmi. Come è possibile che si confondano?

In ogni caso, un po' da lontano, un po' di sbieco, sono comunque riuscito a fotografare la targa.

Kunming, per i nostri criteri, è una città grande, vista da lontano appare moderna con il suo profilo disegnato da numerosi grattacieli. Secondo i criteri cinesi, che misurano la grandezza delle città dal numero di “ring” , dalle strade ad anello che le circondano, forse non tanto. Vivian mi ha fatto notare che Kunming ha due strade ad anello, Pechino, per esempio ne ha sette. Vista da dentro, in modo parzialissimo, si badi, unisce, mischia direi, costruzioni moderne a palazzi fatiscenti. Dal nostro diciannovesimo piano possono vedere sotto di noi vecchi e fatiscenti condomini, un parcheggio bus, e grattacieli arditi, alcuni già in uso altri ancora in costruzione.

Se scendo in strada, i marciapiedi sono ingombri di carrettini dove uomini e donne vendono frutta, verdura, ortaggi, quarti di ananas infilzati come ghiaccioli su bastoncini (a sera ne avevano ancora molti da vendere, mi chiedo se fosse merce persa o se gli stessi li potrei trovare l'indomani)

(continua)- (nota: le foto anticipano ciò che pubblicherò in seguito, non voglio fare testi troppo lunghi)



















Nessun commento:

Posta un commento