martedì 10 maggio 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 4 seconda parte

  WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  cap 4 seconda parte

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

Mercoledì 20 aprile, ore 22.00, in albergo

il bellissimo porticato della Getty Villa

Getty Villa
Getty Villa anfiteatro

(continua) Che bel posto Santa Monica. Dovessimo tornare a LA credo cercherei di soggiornare a Santa Monica. Venice invece non mi è piaciuta. Mi è sembrato un posto falsamente eccessivo, una patina di fittizio anticonformismo per giustificare prezzi assurdi (un bagnoschiuma costa $10). Non dico che non meriti una passeggiata ( come dire: ci sono stato) ma è completamente differente dalla eleganza un po' sofisticata di Santa Monica. Purtroppo la parte più interessante di Venice, il quartiere con i canali e le case affacciate su di essi, subisce le conseguenze evidenti della siccità. I canali che colmi d'acqua sarebbero stati sicuramente affascinanti, erano quasi in secca.

Getty Villa 
Getty Villa 

A Santa Monica noi per caso siamo capitati in un mercato contadino ( la California è l'orto d'America con enormi problemi di consumo d'acqua) di aziende locali produttrici. Molto bello, con la cerdura non confezionata sui banconi, ciliege molto buone, in realtà anche carciofi e fragole di grandezza inusuale. E poi il Pier, lunghissimo e affollato di persone, cantanti, bancarelle, pescatori (anche se ho visto un cartello che lo vieterebbe), con la sua ruota panoramica e queste enormi spiagge a nord e a sud. E l'Oceano. L'Oceano è sempre una visione straordinaria.

Getty Villa
il bellissimo porticato della Getty Villa e due turisti

Da Santa Monica ci siamo diretti alla Getty Villa, a Malibù. Si prende il bus 534, Ma attenzione. In modo controintuitivo lo si prende alla fermata vicino al Pier, proveniente da Malibù e non in direzione Malibù. Non è indicato da nessuna parte e noi abbiamo perso più di 30 minuti . Lo segnalo perché se chi legge va a Santa Monica dovrebbe fare un pensiero sull'opportunità di visitare la Getty Villa. Vale la pena di non perderla.

il bellissimo porticato della Getty Villa e gli stessi turisti visti sopra

E' un posto straordinario.

il pranzo dei turisti 
tra Santa Monica e Venice

Sul bus un paio di arzille signore vista la nostra preoccupazione sulla capacità di individuare la fermata, ci ha rassicurato che ci avrebbe avvertito, confermando l'impressione di simpatica attenzione che avevamo già trovato in Canada. Se quel giorno quando adrete le arzille signore hanno altri programmi e non le trovate sul bus, non preoccupatevi, prima della fermata si vede bene il cartello della Villa e poi qualcun altro pronto a dare una informazione e un aiuto lo si trova di sicuro.

anche se sembra non è il turista visto sopra...
tra Santa Monica e Venice

Torniamo alla Villa. Getty lo conosciamo tutti. Si è innamorato di una Villa dei Papiri che probabilmente è stata costruita a Positano e, sulla base di disegni di un tedesco del 1800, ha fatto costruire prospiciente l'Oceano una villa da sogno con anfiteatro e con un porticato elegantissimo con una grande vasca in mezzo. Non tento neppure di descriverla con parole che non possiedo. Tornate alla prima parte del capitolo 4 per vedere le foto. 

... però ci si può confondere...😏

come nei telefilm

Venice

Venice

Venice

Venice. I canali quasi secchi (peccato)


sabato 7 maggio 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 4 prima parte

 WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  cap 4 prima parte

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

Mercoledì 20 aprile, ore 22.00, in albergo

Giornata densisssima oggi. Dopo un'ottima colazione nel corso della quale abbiamo sperimentato come fare i waffle (Antonella si è fatta spiegare da una giovane americana che ne aveva appena fatti un paio... -in inglese? boh, ero lontano. Comunque grazie Nina!) siamo partiti abbastanza presto, un po' prima delle 8.00, per le nostre mete. La giornata alquanto piacevole è durata fino dopo le 20.00.

Santa Monica pier

 Non so se siamo ancora vittime del jet lag o semplicemente la stanchezza di un giorno impegnativo, ma gli occhi si chiudono. Continuerò domani, ora vado a dormire mentre in Los Angeles, nel nostro quartiere (Korea Town) continuano a suonare le sirene della polizia e in cielo continuano a volteggiare ben tre elicotteri.

Km a piedi percorsi il 19 aprile: km.11,16

Km a piedi percorsi il 20 aprile km. 16,93

Santa Monica pier le montagne russe e la ruota

Giovedì 21 aprile. ore 6.30

Buongiorno a tutti. Rinfrescato e rinfrancato da un'ottima notte di sonno, eccomi quì, in attesa di Antonella, per andare a fare colazione e sperimentare la nostra (la sua di Antonella) abilità a fare i waffle.

Quante cose ci sarebbero da scrivere. La penna non corre abbastanza veloce sulla pagina.

Santa Monica mercato contadino

Un appunto che mi rimane in testa da ieri l'altro. Un po' mi dispiace di non essere venuto negli USA ni tempi d'oro delle loro auto. Oggi, salvo rari casi più che altro nel settore SUV e Camper, il parco automobilistico è ricco ma comune all'Europa ( nota: negli Stati dell'interno il parco veicoli, soprattutto RV, sarà molto più "americano" e affascinante). A parte quando abbiamo attraversato Beverly Hills verso Santa Monica e nella vetrina di un concessionario ho visto esposta una Maybach!

Bene Antonella è pronta. Si va a fare colazione.

Santa Monica mercato contadino

Cosa c'è di meglio dopo una buona dormita una colazione a buffet? (piacevole sorpresa la reintroduzione delle colazioni a buffet) Ulteriormente rinfrancati ci prendiamo una mezzora di riposo (sono le 7.30 am) prima di immergerci in LA.

Oggi Hollywood e poi General Farmers' Market, e poi probabilmente la Public LIbrary e The Last Bookstore.

Antonella è ormai diventata maestra chef dei waffles, tanto da insegnare a una signora giapponese come farli.

Ieri giorno pieno. con lunghe scarpinate. Per muoversi in L.A. utilizziamo il sistema di trasporto pubblico Metro (wifi a bordo di tutti i bus) con la tessera TAP ricaricabile. Comoda ma le macchinette di vendita e ricarica richiedono un po' di applicazione nell'utilizzo. Sui bus la lingua principale è lo spagnolo.

Santa Monica mercato contadino. Facciamo acquisti

 Mentre la Metropolitana sembra diventare, verso sera, luogo di ritrovo per decine di persone tristemente marginali e in disagio (che sono migliaia a quanto vediamo in LA) rimanendo, per il poco che l'abbiamo frequentata, un luogo che non ha dato l'idea di pericolosità. Ieri sera siamo arrivati verso le 19.30. Il piano dei treni sembrava trasformarsi in un bivacco, al piano appena sopra un paio di poliziotti, come a sancire un patto tra di loro (non crei problemi non ti creo problemi) Noi siamo stati molto attenti, ma non abbiamo percepito una condizione di insicurezza. Lasciamo questa indagine sociologica di nessun valore. (continua) (in questa pagina un anticipo delle foto dell'itinerario del 20 aprile. La splendida Santa Monica)

(continua)


Santa Monica . fauna

Santa Monica ingresso del Pier

Santa Monica ingresso del Pier

Santa Monica Pier. Turista

Santa Monica La panchina di Forrest Gump (scenda della corsa per l'America

Santa Monica fine della Route 66

Santa Monica Pier. Turisti

Santa Monica Mi piacciono queste insegne retrò

Santa Monica Pier


WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 3

 WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  cap 3

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

Martedì 20 aprile Los Angeles, ore 18.57 locali.

Per noi che ci siamo svegliati alle 6.00 la giornata dura da 22 ore. Siamo un po' stanchi

Allora, in attesa di mangiare una mela e bere una tazza di caffé solubile, prima di andare a dormire, solo alcune note sparse.

sbarcati finalmente


I doganieri statunitensi non sono quei cerberi che hanno agitato molte mie notti e stimolato lo stato 3 dell'ansia.

Noi abbiamo incontrato una gentile e simpatica giovane che ha avuto pazienza e non ci ha creato difficoltà.

Si è solo raccomandata che sul mio giubbotto da viaggio appaia, dopo questa viaggio la bandiera USA. Promesso!

Altro note sparse.

La Metropolitana di Los Angeles è indietro di almeno un paio di decenni rispetto a quella di Milano. 

Los Angeles appare essere una città piena di contrasti. Ci sono molti accampamenti  di persone che vivono in tenda sui marciapiedi. Anche dall'altra parte della strada rispetto al City Hall.

Sulla via del nostro hotel  c'è un accampamento di una decina di tende

La brutta abitudine di ascoltare musica ad alto volume dal proprio smartphone è diffusa anche quì. A questo si sommano i reduci degli anni '80 con le radiolone enormi che qualcuno di trascina con il carrello "da pensionati che fanno la spesa"

Union Station


L'aeroporto di Los Angeles, dopo aver ammirato quello di Schiphol, ti fa venire in mente quello di Malpensa.

Domani andiamo a vedere l'Oceano. Ci piacerebbe riuscire a vedere anche la Getty Villa


Olvera Street ( El pueblo)

Olvera Street ( El pueblo)

Avila Adobe (la prima casa di Los Angeles)

Walt Disney Concert Hall
Walt Disney Concert Hall

Antonella e la Walt Disney Concert Hall

Angels Flight (la funicolare più corta del mondo)
Angels Flight (la funicolare più corta del mondo)



WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 2

 WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  cap 2

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

Martedì 19 aprile. 10.24 altitudine 4107 metri, velocità 746 km/ora.



In realtà il terzo step è già iniziato 10 ore prima di atterrare . Siamo sul volo. Per ora tutti i passaggi previsti sono stati preparati bene e siamo passati senza incidenti.

Ieri sera siamo sbarcati a Schiphol, che per quanto abbiamo visto è un bellissimo e organizzatissimo aeroporto ben diverso da Malpensa (anche nella parte esterna, dove non si assiste al disordine di autoprivate e furgoncini dei parcheggiatori. Schiphol è enorme, con grandissimi parcheggi esterni e un gran numero di linee di autobus. Non si vedono auto private fuori dall'aeroporto).



Torniamo a noi. Ieri sera siamo arrivati tardi e per cena ci siamo accontati dal panino offerto da KLM questa mattina peròò ci siamo rifatti con abbondante colazione a buffet (in Olanda non si usa la mascherina neanche nei luoghi chiusi). 



Poi per tempo ci siamo recati in aeroporto. Avevamo già fatto il check in e bagagli da Milano vanno (forse!) direttamente a Los Angeles. 









Abbiamo solo dovuto superare i controlli di sicurezza. Con una scelta un po' comica. Avevo depositato il solito nella cesta ma tenuto al collo la busta nascosta sotto la camici con soldi e carte di credito, il portafoglio in tasca  e fazzoletti di carta. Non dovevo farlo. E l'incaricato mi ha fatto tirare fuori tutto e mi ha perquisito ben bene. Indossavo i pantaloni da viaggio nuovi. Presi di taglia abbondante e, senza cintura, mi sono praticamente scesi (quasi) facendo mi praticamente rimanere "leggermente" in mutande...! L'incaricato mi ha blandamente rimproverato e poi mi ma lasciato libero.



Mentre scrivo il comandante ha accelerato e ora siamo a 1000km/ora. Forza comandante, schiaccia quel pedale. Veloce, ma con prudenza!






venerdì 6 maggio 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 1

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  cap 1

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

Milano Malpensa. 17.30 del 18 aprile

In attesa dell'imbarco per Amsterdam. Purché non sia ... un week end lungo a Los Angeles! La vicenda del disastro del Chile ci ha segnato e le conseguenze psicologiche di quell'evento minano ancora la nostra sicurezza. Ci siamo detti, Antonella ed io, che questa volta non ci faremo sopraffare dagli eventi. Porteremo a termine, nel limite di accadimenti non prevedibili, il nostro viaggio. 

Los Angeles, USA, Far West. Stiamo arrivando.

 

Ci siamo chiesti se fosse giusto andare a fare questo viaggio in questi tempi. Forse, se avessimo dovuto prenotare ora e non a Novembre del 2021, avremmo avuto molti più dubbi. Ma avendo iniziato a preparare questo viaggio in tempi non sospetti, non abbiamo ritenuto di cambiare programma per colpa dei fascisti imperialisti russi. Sappimao che per colpa di quella elité spietata dovremo modificare qualcosa nel nostro regime di vita. Quando torneremo ci penseremo. 

Ora pensiamo al nostro viaggio che è motivo di ansia e stress. Il primo step è stato superare questa mattina, quando al tampone necessario siamo risultati negativi. Il secondo step d'ansia lo stiamo superando ed è quello relativo ai controlli sanitari e doganali. Nnoi non ci fidiamo dei documenti virtuali, o meglio non ci fidiamo della nostra capacità di gestirli e quindi facciamo pagare un forte tributo alla natura stampando tutto. Natura scusa, ma abbi pazienza. Siamo vecchi e lenti.

Per ora tutto bene. In meno di mezzora abbiamo superato check-in e varco. I bagagli vanno diretti a Losa Angeles e domani andiamo direttamente al varco di sicurezza di Shiphol.

Il terzo step d'ansia inizierà quando sbarcheremo a Los Angeles