WANDERLUST _ ANDALUSIA cap. 3.4
Usciti dalla Casa de los Pilatos ci siamo diretti senza
indugio verso il Real Alcazar immaginando di trovare anche in quel luogo una
notevole fila. C’era ma non lunghissima-
Ma dobbiamo tornare indietro di un giorno. Mi sono accorto
che non ho raccontato della visita all’Archivio General de Indias, un piccolo
museo sito nell’edificio dove un tempo avvenivano le contrattazioni. La parte
più affascinante sono le teche con i registri di carico, le lettere di
autorizzazione e gli elenchi di imbarco, tutti originali.
Torniamo all’Alcazar. Devo dire, a consuntivo, che fra tutti
quelli visti è il sito che mi ha meno appassionato. Colpa anche di una scadente
e malfunzionante audioguida (tanto che in uscita ho chiesto il modulo per fare
reclamo, con il quale ho chiesto anche il rimborso del costo dell’audioguida).
Sia chiaro, le mie valutazioni sono disturbate dal disagio prodotto
dall’audioguida, ma non mi impediscono di riconoscere che il palazzo, o meglio
la serie di palazzi che compongono il Real Alcazar sono molto belli e a volte
spettacolari.
Sono anche abbelliti da decorazioni che, forse abbastanza
incomprensibili nel profondo significato, affascinano l’occhio di chi è
abituato ad altre forme artistiche. Sono disegni complessi, armonici e
affascinanti, non distinguibili nel particolare ma componenti un disegno bellissimo
visti complessivamente. Spesso si accompagnano all’acqua (fontane, piccoli
canali, vasche) che io amo tantissimo (come amo ascoltare il suono dell’acqua
in tutte le sue espressioni, dal gocciolio di una piccola fontana al ruggito
dell’onda oceanica).
Richiamati alla consegna delle audioguide (non avevamo
capito che alle 17.30 chiudesse – mi ha telefonato il negozio dove le abbiamo
affittate. In effetti avevamo notato con sollievo un assottigliarsi della folla
ma non ne avevamo capito il motivo) siamo usciti per dirigerci verso il Mirador
Parasol con maggiore anticipo rispetto al previsto (e allora ci siamo concessi
un gelato).
Bene, del Mirador Parasol possiamo tranquillamente comunicarvi
che se in una nostra prossima visita di Siviglia non riuscite ad andare, non
piangete, non avete perso molto.
Si sale verso il tramonto per poi rimanere un’ora ancora per
vederlo illuminato. Entrambi gli spettacoli non valgono la spesa e la pena.
Il panorama di Siviglia al tramonto è rovinato dalla
altissima e solitaria torre che incombe sulla città (un grattacielo per uffici,
centro commerciale e forse residenziale) nella zona di Triana.
E con questa ultima tappa la nostra visita di Siviglia
finisce. Domani è già ora di andare in Stazione a prendere il treno per andare
a Cordoba.
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