I pochi giorni passati nella città spagnola non consentono di fare una disamina del sistema dei trasporti, bensì solo di scrivere qualche nota random su ciò che si è osservato
1. chiunque sale a Valencia passa davanti all'autista, la porta di salita è solo quella anteriore e anche con le porte di discesa aperte i passeggeri salgono solo dalla porta di salita
2. ogni passaggio prevede che si vidimi la tessera di viaggio (con riscontro sonoro) o si acquisti il biglietto ( o si rinnovi la tessera, credo) dall'autista che è provvisto di apposita macchina emettritrice. In questo modo non si ha alcun dubbio sul fatto che chi sale un qualche titolo di viaggio lo abbia, e, seconda evidenza, il viaggiatore ha l'obbligo di mostrare di possedere il titolo di viaggio.
3. a bordo ci sono video che alternano pubblicità a cartine che indicano il procedere del percorso, generalmente la fermata prima, la fermata verso cui ci si approssima (a volte con il tempo necessario) e la fermata successiva
4. Moltissime fermate sono dotate di pensiline (la stragrande maggioranza per quanto ho visto) dove sono indicate quali linee si fermano, la cartina del posto, la cartina della linea, gli orari dei passaggi, e spesso il tempo di attesa
5. Ci sono alcuni bus ibridi
6. Il parco rotante non appare nuovissimo, ho visto video non funzionanti, ma dignitoso nel complesso
7. Gli autisti incontrati sono sempre apparsi cordiali
8. La rete della metropolitana (che in alcuni casi è in realtà un tram di superficie) è di una azienda diversa dalla rete su gomma, e il tram che ho visto o preso è di fabbricazione recente.
9. All'ente del turismo si ritira una ottima cartina della rete di mobilità su gomma che consente di muoversi agevolmente senza sbagliare (il centro storico è piccolo, ma se vado a Cabanyal o Benimaclet il bus è necessario).
10. La rete di piste ciclabili appare ottima e bene organizzata (e centinaia di turisti, oltre che di Valenciani, girano la città in biciclette (o in monopattino elettrico). E' bello e strano, per un italiano, vedere che i ciclisti rispettano i segnali stradali, che le piste ciclabili hanno i segnali di dare la precedenza agli incroci con altre piste, che ci sono passaggi pedonali sulle piste ciclabili dove i ciclisti di fermano. Ripeto: è strano per un italiano.
11. I bus hanno sul paraurti posteriore lato sinistro un adesivo che intima alle auto che seguono di dare la precedenza al bus che rientra in corsia dopo aver effettuato la fermata.
12. Sugli autobus i sedili riservati preferenzialmente per categorie con maggior bisogno di attenzione sono di colore diverso e sono posizionati nella parte anteriore del bus.
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