WANDERLUST _CIPRO: BREVE VIAGGIO AUTUNNALE _ 9.3
In poco tempo la folla di turisti scompare mentre ci inoltriamo, seguendo approssimativamente l'itinerario proposto dalla guida, in Lefkosia Nord. Giriamo liberi, senza cercare monumenti particolare, cercando di osservare questa città divisa (che ci solletica una poco elegante ma concreta curiosità) come poche ormai ne esistono nel mondo. Riusciamo a scorgere qualche sprazzo di "Linea verde", vediamo case aggettanti, la guida ci informa che è un abbinamento dello stile dei Lusignano con quello ottomano. In effetti ricordo che queste case con parte dei locali sporgenti rispetto al perimetro terreno della casa ci aveva colpito già a Istanbul nella prima visita qualche decenni or sono.
Nel corso di questa piacevole passeggiata nel corso della quale abbiamo percorso strade secondaria vedendo cortili e officine, abbiamo avuto la possibilità di vedere la ex Cattedrale di santa Caterina (ora Moschea Haydarpasha) e il bellissimo palazzo di Giustizia del periodo coloniale (costruito dagli inglesi sulle fondamenta di un palazzo dei Lusignano) e a quanto abbiamo visto ancora in funzione. Una annotazione se qualcuno dovesse leggere queste righe. Nella piazza adiacente, piazza Ataturk, caratterizzata da una colonna Veneziana, si mangia all'aperto sandwiches e hamburger. Se riuscite evitatelo. A parte il servizio carente, è proprio il gusto e la qualità degli hamburger che suggeriscono di cercare altri luoghi dove pranzare.
Dopo pranzo, e dopo esserci beccati un bel temporale (avendo fatto la scelta strategica di lasciare gli indumenti per la pioggia all'asciutto... in valigia) siamo andati a vedere la bella chiesa (nel convento) degli Armeni, nel quartiere di Arabahmet ( avendolo visitato sotto il temporale eravamo più intenti a correre da un riparo all'altro cercando di evitare le enormi pozzanghere piuttosto che ad ammirare le case). La Chiesa degli Armeni vale la visita.
Era tempo di tornare, abbiamo scelto di uscire dalle Mura veneziane per dirigerci verso il Ledra Palace Hotel Check Point dove avremmo avuto la possibilità di percorrere circa mezzo chilometro di "Buffer Zone" e di visitare la Home for Cooperation, un centro comunitario che ospita molti progetti di ONG che mirano a favorire la pace e il dialogo tra le comunità greco-cipriota e quella turco-cipriota. Prima di raggiungere il Ledra Palace Check Point siamo passati davanti a una bellissima libreria /bar ( o bar/libreria) pieno di gattini (tutta Cipro è piena di gatti). Il passaggio lungo la Buffer Zone ha parzialmente soddisfatto la nostra truce curiosità (e mi ha consentito di fare foto un po' di nascosto con il brivido del proibito) di vedere la terra di nessuno con le case abbandonate e in rovina. Non è bello, ma sinceramente occorre ammettere che a Cipro si vuol vedere anche questo. La sosta per bere qualcosa nella Home for Cooperation è stata piacevole, il posto è confortevole e sicuramente "strano" inserito in quel contesto che testimonia costantemente la divisione politica, etnica e religiosa dell'Isola. Rientrati in Cipro siamo tornati, con una lunga camminata, al nostro hotel.
GRATTANDO IL GHIACCIO: In questo blog cerco di raccontare i nostri viaggi con l'ambizione di grattare un po' il ghiaccio, su cui scivoliamo abitualmente come turisti, facendo una piccola fatica: quella di sforzarsi di "leggere" (con i miei limitati strumenti culturali) le società nelle quali viviamo per pochi giorni WANDERLUST: desiderio di viaggiare, di fare di nuove esperienze, vedere nuovi posti e vivere la libertà e l'emozione di essere stranieri.
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