domenica 2 novembre 2025

9. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

 9. WANDERLUST: JE ME SOUVIENS. TRA I COLORI D’AUTUNNO IN QUEBEC CON SGUARDO CURIOSO

14.0 Ultimi sguardi a Montreal prima di lasciare la metropoli per dirigerci verso i Cantoni dell'est. Il giorno seguente quello in cui abbiamo scattato le ultime fotografie avremmo preso il bus 747, prima dell'inizio dello sciopero dei trasporti per andare all'aeroporto a ritirare la nostra auto. Il tragitto da e verso l'aeroporto in bus (linea 747) che viaggia in parte in corsia protetta e in parte in mezzo al traffico mi ha fatto pensare che è piuttosto strano che una metropoli come Montreal, che sembra vivere una perenne congestione del traffico sulle tangenziali esterne, non abbia una linea su ferro per raggiungere l'aeroporto internazionale è molto strano. Del resto è una città che, considerando la Grande Montreal, con 4 milioni di abitanti ha solo 4 linee di metropolitana. A me sembra che abbia un problema

14.1 La stessa metropolitana non appare molto moderna. I collegamenti tra le linee e gli itinerari di uscita ricordano molto Parigi. Lo stesso collegamento ideale viene suggerito dai treni con le ruote gommate. 

4.2 La città è piena di piste ciclabili. E qui il collegamento mi viene con l'Italia. Ma occorre dire che mentre in Italia, oltre a me, si contano sulle dite di una mano (non necessariamente fornita di tutte le dita) i ciclisti che rispettano le regole della strada e che per esempio si fermano con il semaforo rosso, in Canada ne ho visti molti di più essere responsabili e rispettosi, molti ma...non tutti.

14.3 Ancora qualche murale sui muri degli edifici. In particolare l'ultimo, che riproduce la famosa ragazza della fotografia di Steve McCurry, è dipinto sui muri di un edificio che ospita un ristorante Afghano che purtroppo non abbiamo provato (ma quando torneremo non lo mancheremo)


 

14.4 Questo ristorante, dal nome Kabul, aveva questo messaggio: "portate il vostro vino". Abbiamo pensato che trattandosi di un ristorante nel quale, per motivi religiosi, fosse servita solo acqua, chi desiderasse bere vino fosse accettato ma che dovesse portarselo personalmente. Invece ci sembra di aver visto anche in altri luoghi fuori da alcuni ristoranti, cartelli simili. Non sappiamo se è una consuetudine canadese. Magari chi legge queste righe e sa la risposta al dubbio, può scriverla.

14.5 Insomma, è ora di lasciare Montreal, nella quale ci siamo trovati molto bene e che salutiamo con affetto, e andare a scoprire qualche altro piccolo pezzettino di Quebec.






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