WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 21.3
VENERDì 29 GIUGNO -Clarence Square, pomeriggio.
Sono affascinato dall'acqua, dal rigagnolo al mare, dalla cascata alla palude, dal fiume sonnacchioso al torrente impetuoso, dal dolce suono della risacca al tuono poderoso del mare in tempesta. Dalla nebbia che pure mi preoccupa, dal ghiaccio (sia il ghiacciaio sia l'iceberg che con me fa il prezioso). Mi piace usare tutti i sensi con l'acqua, il tatto quando ti rinfresca o ti pulisce, la vista nelle diverse forme che assume - anche quando dal ponte di una nave di notte non la vedo la percepisco con un certo brivido- l'udito ascoltando tutti i suoni che ci regala, il sapore (nulla è buono come un bicchiere di acqua bella fresca), fino all'olfatto allorché entra in relazioni naturali o antropiche. Ho la fortuna di essere nato, senza alcun merito, dalla parte giusta del mare, e quindi l'acqua non è una assenza o viceversa una minaccia che ha lo stesso esito, il mio annientamento (e per questo avrò sempre rispetto e comprensione per quei fratelli su questa unica terra che senza demerito sono nati dalla parte meno fortunata del mare). Posso godere della bellezza dell'acqua. Insomma, mi piace l'acqua, e ho voluto cercare di rappresentarla come l'ho trovata in Canada, in questa serie, l'inizio della cascata Canadese del Niagara.
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