GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile: WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 15

WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 15

25 GIUGNO 2018 Placentia.

Questa mattina alle 5.00 mi sono svegliato, e non riuscendo a riaddormentarmi, mi sono messo a leggere “la vita e i giorni” di Enzo Bianchi, sulla vecchiaia. Ho trovato una immagine dei nonni di Bianchi dove la nonna racconta di essere il “corrimano” del nonno per aiutarlo a muoversi. Torna in mente Montale ma, molto più vicino, mi torna in mente una immagine di ieri. Stavamo raggiungendo lo spuntone di roccia di Cape St. Mary dove si vedono gli stormi di uccelli che nidificano, eravamo sul tratto più impervio (in realtà non particolarmente impervio) del percorso e abbiamo incrociato due anziani, lui con una stampella, lei con le gambe deformate da una obesità che pareva anche malata, che arrancavano passettino a passettino per risalire la china e tornare sul sentiero principale. Si muovevano con estrema lentezza e fatica, sorreggendosi vicendevolmente. Abbiamo fatto in tempo a fermarci presso il punto di osservazione a lungo e a tornare facendo anche soste presso altre aree di nidificazione e comunque a superarli, tanto lentamente potevano muoversi, in prossimità del parcheggio. Li abbiamo visti dirigersi verso un camper con la targa dell'Ontario (non esattamente prossimo). Abbiamo ammirato la loro “voglia” di viaggiare superando le evidenti difficoltà che incontrano. Senza augurarci questi o altri problemi, ma consapevoli (sperimentalmente) che ad ogni anno, l'anno passato si sente, Antonella ed io speriamo di non cedere mai e di conservare sempre il nostro “WANDERLUST”, la nostra insopprimibile voglia di viaggiare.

Yunnan escluso questo è forse il viaggio nel quale stiamo incontrando meno italiani (di solito ne saltano sempre fuori). E' in parte strano perchè siamo in Canada e non in qualche angolo remoto come poteva appunto essere lo Yunnan. Solo ad Halifax abbiamo trovato nel nostro B&B due coppie di romani con i quali abbiamo fatto colazione. Per il resto nulla. Mi piace il Newfoundland (per molti motivi, ovviamente).

Noi ospiti del B&B a Placentia ci siamo trasferiti, per la colazione, in un bel bar vicino di proprietà sempre della coppia proprietaria della casa. Scaglionati siamo arrivati tutti a far colazione e a chiacchierare un po' (noi ci siamo seduti vicino a una coppia Scozzese che viveva da tempo in Canada - parlando del meteo con loro, meteo che man mano che ci avviciniamo a st. John's peggiora, convenendo sul fatto che ogni tanto qui il sole si vede, mentre non ricordavo di averlo visto nel nord della Scozia). Sull'itinerario per St. John's abbiamo visitato Dildo (sì, significa proprio quello che pensate), Cupids e Brigus. Posti sicuramente belli, che avremmo gustato se non fosse stato quasi impossibile scendere dall'auto. A Cupids comunque abbiamo fatto il nostro trail quotidiano, inerpicandosi su un promontorio battuto da un vento gelido dal quale, dopo una breve visione del panorama circostante, siamo ridiscesi verso la calda auto con una certa fretta. A Dildo abbiamo spedito le cartoline a quelle amiche che desideravano avere un ricordo dal Canada "vecchio stile", a Harbour Grace abbiamo velocemente visto il parco dedicato alla trasvolatrice oceanica Amelia Earhart con la sua statua e il suo aereo. Nella baia c'è il rudere di un vascello affondato nei pressi che, dicono, sia stato recuperato per volontà della comunità di Harbour Grace perché a loro piaceva molto (mah). Brigus è un paesino molto bello, con qualche canale che lo attraversa e un tunnel scavato nella roccia per raggiungere un braccio di mare laterale dove potevano arrivare la navi di maggiori dimensioni. Abbiamo mangiato in auto a Brigus, per dire il clima.