giovedì 14 dicembre 2023

WANDERLUST _ TAIWAN 2023 _CAP 5.0

  WANDERLUST _ TAIWAN 2023 _CAP 5.0

25 novembre 2023, Suishe, Sun Moon Lake, provincia di Nantou

Abbiamo lasciato Taipei e ci siamo spostati a sud, raggiungendo il Lago Sun Moon. Per quanto Taipei sia lontana dall’essere una bella città, in questi tre giorni ci siamo ambientati e abbiamo imparato a girarla con una certa padronanza. L’hotel San Want dove abbiamo soggiornato è andato oltre le nostre aspettative. Abbiamo preso il treno ad alta velocità HSR fino a Taichung. Anche in stazione è stato sufficiente fermarsi un momento per cercare di capire dove andare è subito abbiamo avuto l’assistenza di un paio di persone. Una ragazza ha preso il mio biglietto e si è recata presso una persona dell’assistenza per chiedere che direzione dovessimo prendere in cinese per poi tradurcelo e quasi accompagnarci.

Un tale livello di disponibilità e cortesia forse non lo abbiamo trovato neppure in Canada.

Ieri un fatto rilevante: abbiamo trovato un pacchetto di sigarette sul pavimento di un vagone della metropolitana. Ma era pieno; probabilmente caduto al proprietario senza che se ne accorgesse.

Alla biglietteria dove abbiamo fatto cambiare il voucher di prenotazione dei biglietti acquistati in Italia on line c’erano tre file: una per i biglietti normali, una per i biglietti business, e una per le persone anziane. La cura e l’attenzione per gli anziani, probabilmente di origine confuciana, è pervasiva. Sempre alla biglietteria sul video dove appaiono una infinità di consigli di comportamento, c’era anche quello di stare dietro agli anziani quando si sale sulle scale mobili, e davanti quando di scende.

Il treno HSR non è nuovissimo, ma con i sedili ben lontani da quelli davanti, puntuale, pulito e silenzioso.

Diversa la valutazione invece sul bus. Abbiamo trovato subito la fermata e il vicino luogo dove comperare il pass per il viaggio di oggi e per quello di lunedì per Alishan, come previsto nella nostra ricerca, ma poi abbiamo aspettato più di un’ora in fila per poter trovare posto sul bus per Suishe (il nostro luogo sul lago) tante erano le persone in viaggio (e senza che la Nantou Bus pensasse che un afflusso simile meritasse una aggiunta di bus “bis” sulle tratte).

Il bus era piuttosto scomodo, con le file strette e gli schienali bassi. Ma alla fine siamo arrivati.

Ancora una volta abbiamo trovato il nostro hotel con un aiuto, e poi siamo andati a pranzo. Abbiamo trovato un ottimo posto, dove abbiamo preso un piatto di Papa’s braised pork rice e uno di Rice Noodles piuttosto buoni a un costo totale in euro di 4.00 Finalmente ho bevuto anche un bicchiere di Bubble tea (costa un po’ meno di 1,5 euro, non ho idea in Italia). Mi è piaciuto.

Il pomeriggio era un po’ inoltrato, abbiamo visto dove parte il bus di lunedì per Alishan e quello che prenderemo domani per fare il giro del lago. E per completare il pomeriggio ci siamo concessi un breve giro lungo un tratto di lago in bicicletta. Qui il noleggio di bici è il percorso attorno al lago in bicicletta è una cosa comune. Così comune, e con bici anche elettriche e di diversa foggia, che il percorso ciclabile è affollato in modo quasi pericoloso.

Il nostro percorso giungeva fino a un centro informativo. Per visitarlo abbiamo parcheggiato le biciclette e le abbiamo lasciate senza lucchetto, come del resto fanno tutti. Senza alcun timore o problema di sorta. Che sia un luogo abbastanza libero dalla microcriminalità lo dimostra anche la tranquillità delle persone in metropolitana, con borsette a mo’ di zaino appese dietro la schiena in vagoni affollati.

Abbiamo riconsegnato le bici, questo mi fa tornare in mente che quando le abbiamo prese la ragazza al desk (credo fosse una piccola impresa familiare con decine in questo luogo che noleggiano biciclette), stava mangiando al banco dove intanto prendeva nota dei nostri dati. Ed è una cosa comune, ho visto anche fornelli dove si cucina vicino al posto dove si servono clienti, e al rientro un bimbo, non so se della ragazza, si stava asciugando i capelli con il phon.

Ultima tappa è stata la visita al tempio di Longfeng  in periferia dove c’è un dio dei matrimoni, una specie di Cupido cinese. Infatti quando eravamo sul posto una giovane, lanciando le due pietre rosse con un lato piatto e uno arrotondato probabilmente stava chiedendo lumi sulla sua sorte o benedizione per trovare un marito. Ha lanciato le pietre, poi ha preso un bastoncino dove c’erano probabilmente dei numeri, in base al responso ha aperto un cassetto numerato, ha estratto un foglio e poi è andata con il seguito della famiglia a farsi interpretare il responso da qualcuno del tempio.

Ora siamo in camera dove non ci sono sedie, ma un tavolino basso su una pare rialzata in parquet, e un cuscino dove sedersi, e dove sto scrivendo questa righe, e ora che ho finito, vedrò se riuscirò a rialzarmi







Longfeng 

Longfeng 

Longfeng 



NON è TANTO SEDERSI, QUANTO POI RIALZARSI


BUBBLE TEA

IN STAZIONE

SANWANT SI PREPARA AL NATALE





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