martedì 10 luglio 2018

WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 6

WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 6

Domenica 17 Giugno Cape North_   Cape Breton National Park

Iera sera siamo crollati nelle braccia di Ipno con molto gusto. Dieci secondi dopo aver chiuso la stilo e posato il diario già dormivo. Un caldo e pesante piumino mi ha conciliato un lungo e riposante sonno. Fuori il vento gelido di Cheticamp ci aveva convinti a rinunciare alla passeggiata al porto di pescherecci illuminati dal radente sole del tramonto. Dopo cena siamo andati speranzosi verso il porto, ma sono riuscito ad uscire dall'auto solo io – Antonella ha rinunciato – giusto per scattare qualche fotografia.

Questa mattina ci siamo svegliati con un cielo terso e fortunatamente meno vento. Ottimo viatico, assieme a una robusta colazione, finalmente con plumcake e succo d'acero, per immergerci nel Cape Breton National Park.

E ci siamo ben immersi. Abbiamo percorso tre “trail” per un totale di 15 km ( Antonella tiene il conto con il suo smartphone – ormai Antonella usa lo smartphone con la stessa naturalezza con cui Clint Eastwood usava il suo Winchester!). Ebbene. Non abbiamo visto un'alce che sia una! Qui ti riempiono di precauzioni, di avvisi su come comportarsi, sembra che ci siano più alci che attraversano la strada che pedoni in città. Non so, si è sparsa la voce che arrivavo io. Occhio, si dicono, tiriamogli uno scherzo da prete, per un paio di giorni non facciamoci vedere. Credo sia passato questo messaggio tra le alci del Canada!

Però un paesaggio stupendo. Invita al silenzio. Senza metterci d'accordo ci è venuto istintivo comunicare senza parlare, quasi trasmettendoci a pelle la sensazione di piacere senza disturbare la pace della foresta. Non è “armonia” la foresta. E' lotta, è vita e morte, è pericolo e sofferenza, è rinascita ma è anche sconfitta. Ci sono tratti che sembrano cimiteri di piante fossilizzate. Altre spezzate o addirittura divelte fino alle radici. Impressionano i tronchi bianchi calcificati da incendi più o meno antichi. Noi non capivamo molto delle dinamiche e delle vicende della foresta che stavamo attraversando nei trail ( simili vedute le avevamo avuto nel Parque Nacional de la Tierra del Fuego a Ushuaia – RA). Però l'esito è uno spettacolo affascinante che lascia anche turbati.

I canadesi: rilassati. Ovvio. Non traggo da osservazioni particolari valutazioni generali. Sarebbe sciocco. Osservo solo che fino ad ora ho trovato solo cortesia, gentilezza, sorrisi e attitudine a darti una mano nei canadesi con cui sono entrato in relazione.. Dopo tre giorni è solo una piacevole scivolata sul ghiaccio, una leggerissima grattatina. La pongo come osservazione sperimentata dalla quale non traggo nessuna legge e nessuna massima.
057 _ Cheticamp (questa cittadina è composta fondamentalmente da una via, la strada che porta al Cape Breton National Park, con qualche casa sparsa all'interno

058 _ Chieticamp. Il porto. Abbiamo tentato di fare un giro al porto dopo cena, ma il freddo e il vento ci hanno concesso qualche foto veloce, e poi al coperto in camera!

059_ La mattina dopo un bel sole, siamo pronti a partire per il Cape Breton National Park

060_ Purtroppo è domenica, e la Boulangerie (piuttosto famosa) è chiusa. Purtroppo ieri siamo arrivati dopo le 17.00 ed era già chiusa (al sabato i negozi chiudono prima, sembra)

061 Eccoci entrati nel Cape Breton National Park. Non c'è molto traffico

061 _ Solo una ciclista (coraggiosa, la strada è un continuo saliscendi) davanti a noi.

062 _ Inizia il primo Trail: lo Skyline

063_ Skyline

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070_ secondo TRAIL Benkie's Lake

071_ secondo TRAIL Benkie's Lake_ non raramente si trovavano questa radure di alberi fossilizzati

072_ secondo TRAIL Benkie's Lake_ spuntino

073_ secondo TRAIL Benkie's Lake

074_ secondo TRAIL Benkie's Lake _ alla disperata ricerca di Alci. Le alci mi hanno fatto disperare in Canada. 

075_ secondo TRAIL Benkie's Lake e secondo spuntino

079_una immagine che si ripeterà con grande frequenza nelle foreste canadesi che abbiamo visitato; l'albero completamente sradicato. Non so per quale fenomeno. In alcune foreste posso pensare che la forza del vento (soprattutto sulla costa) possa essere tale che se non viene spezzato l'albero, magari con le radici non più salde per qualche motivo, viene appunto sradicato. Ma in altri casi? Il peso della neve dovrebbe spezzarlo. Non saprei dire. Fanno comunque una certa impressione


076_ panorama sulla strada del parco

077 _ terzo TRAIL, BOG . questo brevissimo, un giro attorno a una serie di stagni dove abbiamo visto alcune rane verdi (Alci: nulla!!!)

078 _ terzo TRAIL, BOG 

079 _ terzo TRAIL, BOG 



080_ tracce di Alce? Diciamo che se fossero tracce di alce, è ciò di più vicino ad un'alce che abbia potuto vedere... e non ne sono felice!!!

081_ trail BOG. La rana

082_ Il nostro B&B a Cape North _ Country Haven B&B

083_ la camera

084 Dingwall

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