WANDERLUST. CANADA 2018 GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile Cap 13.1 Port Rexton Fisher's Loft Inn Poche righe questa sera perché sono veramente stanco. Oggi è stata una lunga giornata al volante guidando su strade ove, per gran parte del tempo, la contrazione alla guida era minata dalla distrazione causata da panorami mozzafiato. E in Canada distrarsi non è bene perché, purtroppo, si corre il rischio di trovarsi un'alce in mezzo alla strada – oh no, io avrei potuto guidare con una benda sugli occhi se questo fosse stato l'unico pericolo !!! Non si corre il rischio di tamponare l'auto che precede perché spesso NON ci sono auto che precedono, che seguono o che si incrociano sulla corsia opposta. Per chilometri non ci sono altre macchine. Il vero rischio è di infilarsi in una buca che mette a rischio gomme e sospensioni. Il fondo della strada in Canada, sulle isole marittime, non è uno spettacolo. Non abbiamo la strada liscia come un biliardo. L'asfalto probabilmente subisce forti stress per freddo, pioggia, neve, sale e mezzi spazzaneve, e le condizioni delle strade sono piuttosto malandate. Abbiamo visto parcheggiate fuori dalle case (sembra ci sia una legge per cui non si possono mettere le auto nei garage) motoslitte a fianco dei favolosi pick-up ( ogni famiglia ne ha uno, e, lo so, sono veicoli con un impatto ecologico devastante, però posso dire che sono meravigliosamente belli?). Si può ben immaginare come siano le strade in inverno qui nel Newfoundland.
Oggi, a Twillingate, al tavolo della colazione, ho chiesto agli altri ospiti come fosse la vita in inverno in Canada. Mi hanno risposto, se ho ben capito: HARSH che vuol dire duro, aspro, rigido, severo. Ma, ci hanno spiegato, ci si abitua.
Vorrei passare qualche giorni in inverno in Canada. Provare l'ebbrezza dei -30, -40.
Questi paesini da favola che già in estate appaiono isolati e difficili da raggiungere, in inverno sono ancora abitati? Come rimangono collegati con scuole, medici, rifornimenti...? Vorrei tornare in inverno.
Oggi siamo andati a Cape Bonavista, dove abbiamo visitato il faro e soprattutto abbiamo visto due iceberg veramente vicini alla costa e distinguibili ben chiaramente.
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0264 ancora il tramonto di ieri a Twillingate. Antonella aveva un fuso orario tutto sul sullo smartphone e così queste foto sono state registrate il 23 e non il 22 giugno. |
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0265 idem |
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0266 King'cove |
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0267 |
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0268 si accede senza tessera sanitaria e senza domande da presentare in comune |
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0269 si fa gli americani (canadesi per la precisione) |
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0270 quando ci si ferma a fare benzina, non si rinuncia al caffè (in alcuni casi, ma lo abbiamo scoperto tardi, se fai rifornimento il caffè è gratis) |
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0271 Cape Bonavista. Iceberg |
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0272 finalmente. soddisfatta |
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0273 finalmente. soddisfatto? beh insomma, parzialmente |
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0274 Caboto. Oh, che buona vista... |
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0275 particolare del faro |
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0276 particolare del faro |
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0277 Cape Bonavista. Iceberg lo volevate, ora vi beccate una serie di foto (dello stesso ahahahahah!!!) |
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0278 |
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0279 no, è un secondo iceberg!!! |
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0280 |
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0281 Antonella e l'iceberg |
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0282 Antonella e ... lo zoom cosa è mai? |
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0283 Faro di Cape Bonavista |
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