mercoledì 26 febbraio 2020

WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 6.2


WANDERLUST. CRONACA DI UN FALLIMENTO. CHILE 2020 _ 6.2
L'ultima mattina a disposizione prima di imbarcarci per l'anticipato rientro la abbiamo dedicata a una veloce visita al deludente Mercato Generale (forse lo abbiamo visitato troppo presto, mi è sembrato soprattutto un centro di ristoranti che si stavano preparando a ricevere i pullman di turisti – niente a che vedere con l'esplosione di vitalità, di colori e di merci che debordavano dalla struttura del Mercato coperto di Valparaiso diffondendosi nelle vie circostanti, con bancarelle aperte sotto i cartelli “vietato mettere bancarelle sui marciapiedi esterni”). Nel raggiungere il Mercato dalla stazione della metropolitana una signora anziana ci ha messo in guardia dagli scippatori(!) mostrandoci dove lei nasconde i soldi (mi è sembrato di rivedere mia suocera – e devo dire che i consigli dei nostri vecchi diventeranno vangelo per i nostri prossimi viaggi).
Lasciato velocemente il mercato abbiamo deciso di andare al Cimitero Generale di Santiago. Dovunque andiamo, appena abbiamo la possibilità, ci piace visitare i cimiteri. Raccontano anch'essi un po' di come è una nazione. Amiamo i cimiteri piccoli, quelli con le tombe vecchie e le iscrizioni tipiche di un'altra epoca, amiamo anche quelli grandi con tombe monumentali e con colombari infiniti. Come seppelliamo e ricordiamo i nostri cari, le parole che scriviamo, gli oggetti che lasciamo dicono molto dal punto di vista culturale e sociologico delle epoche e delle popolazioni. Per carità, noi capiamo poco e probabilmente facciamo deduzioni approssimative, però rimane il fatto che la visita al cimitero, anche quando non ospita personaggi famosi, dovrebbe essere sempre meta per qualunque viaggio.
In questa occasione avevamo anche il personaggio famoso da trovare: il presidente del Chile Salvador Allende. Quando abbiamo chiesto al custode di indicarci dove fosse, ho notato che ha preso la mappa, ha individuato la zona dove sono le tombe dei Presidenti del Chile, ha guardato la legenda e ha indivuato il numero corrispondente sulla mappa. Ci saremmo aspettati che la richiesta di vedere la tomba di Allende fosse così comune e costante da rendere automatica l'individuazione, vero? E invece no. I0omi chiedo: che ricordo e che considerazione c'è di Allende in Chile? Le nostre guide a Valparaiso erano di una generazione che addirittura doveva farsi raccontare la dittatura. Si conserva la memoria, a monito, della dittatura, ma dell'Unidad Popular di Allende? Sulla tomba qualche garofano avvizzito, niente altro. A distinguerla una stele con l'ultimo comunicato scritto mentre la Moneda veniva bombardata dall'aviazione cilena. Per il resto il cimitero è enorme, con tombe ricche, monumentali e altre lasciate al più completo abbandono. Poco lontano dalla tomba di famiglia di Allende siamo passati in una palazzina di colombari così devastata e abbandonata da aspettarsi, attraversandola, di vedere uscire qualche scheletro!
Ho letto che ospita due milioni di sepolture. E' grande come un quartiere e ho visto persone raggiungere le tombe in auto.



























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