WANDERLUST _ LANZAROTE 2021_due.quattro
Un paio
di consigli. Se ho ben capito credo di possa scaricare una applicazione con la
lettura in italiano del testo letto durante il tour. Non ho approfondito, ma
scaricarlo sul telefono e ascoltarlo con le cuffie avrebbe reso più interessante
il giro. Secondo consiglio: noi siamo arrivati verso le 9.30 e abbiamo fatto
poca fila prima di salire sul bus. Quando abbiamo lasciato Islote de Hilario
circa un paio di ore dopo, la fila era sulla strada per arrivare, poiché in
cima si era raggiunto il numero massimo e quindi lasciavano passare i nuovi
arrivi in corrispondenza dell’uscita di chi aveva completato la visita.
Saramago
nel suo giardino aveva fatto posare una grande pietra vulcanica, davanti a una
poltroncina sulla quale amava sedersi guardando la pietra e anche toccandola
con la mano.
La pietra
non ha vita, eppure questi paesaggi desertici e desolati di Lanzarote, le
distese di pietra di diversa foggia e colore (e composizione chimica, ma cosa
ne so io di chimica?), sono esteticamente bellissimi e pieni di fascino e di
mistero. L’opera artistica di un vulcano, purtroppo anche drammatica spesso, è
un’opera astratta che coinvolge anche chi non sa fa parlare le pietre, ma solo
percepisce il loro racconto.
(le foto sono della chiesa di Femés, delle Salines de Janubio, di Hervideros _prima visita_, della spiaggia del Charco Verde ... e la solita Antonella 😉)
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