WANDERLUST_LANZAROTE 2021_ due.sei
L’isola
è particolare, con le strade di sabbia, il paese che finisce così, ben
delineato con le ultime case che si affacciano su spiagge infinte. Noi abbiamo
camminato a lungo fino a un golfo dove c’è la “spiaggia francese” e abbiamo
passato un paio di ore ( io dormendo per buona parte). L’Oceano dove ci siamo
fermati non era invitante, pieno di alghe e freddo, avremmo dovuto proseguire
per circa un chilometro per trovare una spiaggia migliore, ma di fare il bagno
non avevamo tanta voglia e camminare sulla sabbia non è stato particolarmente
agevole.
Siamo
tornati sufficientemente presto per poter visitare, velocemente ma con piacere,
la Geria, la zona vinicola di Lanzarote. E’ veramente un spettacolo, fin dove
lo sguardo si posa vigneti composti da buche scavate nella terra nera vulcanica
con poco più della metà della circonferenza protetta dal vento da un muricciolo
a secco. Occorre immaginare questo per chilometri e chilometri, non credo sia
facile descriverlo, non riesce a rendere l’idea dello spettacolo.
Tornado
abbiamo cenato nel nostro “circolino” di Macher, un “teleclub”, un posto dove
un tempo c’era forse l’unica televisione del paese e la gente si riuniva per
bere qualcosa e vedere la televisione. In effetti anche ieri abbiano pranzato,
a Tinajo, presso un bar che è un “teleclub”.
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