sabato 14 maggio 2022

WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉 cap 7

 WANDERLUST _ USA, IL WEST ... QUELLO FAR 😉  

cap 7

Un buon auspicio per iniziare il decennio dei 60

22 aprile. Best western. Sera

"Come mai non hai lo stemma con la bandiera della Corea del Sud?" mi chiede , indicando il giubbetto, l'anziano signore coreano al McDonald's di Koreatown dove, alle 16.00, stavamo pranzando.

E' necessaria una spiegazione. Abbiamo capito che LA non è solo un insieme di città geografiche. E' anche un insieme di città etniche con il collante messicano trasversalmente diffuso che copre tutta la metropoli (sempre che "metropoli" sia un termine corretto per LA).

 

Koreatown è un grande ambito coreano. Per intenderci: i cartelli che indicano le vie sono bilingue,le insegne dei negozi spesso sono scritte solo in coreano.

Un supermercato che abbiamo visitato ha un enorme scaffale dedicato al solo kimchi e vede prodotti coreani

 

 

Torniamo a noi. In questo MC sembra di vedere gli anziani di Trezzo alla bocciofila. Si trovano, bevono un caffé, mangiano dolci o patatine e chiacchierano.

"Volevo andare in South Korea, ma è chiusa per il Covid, così sono venuto quì" ho risposto " Ma il prossimo anno vado in South Korea." E il signore, soddisfatto mi ha indicato lo spazio sul giubbotto dove dovrò mettere la bandiera coreana.

Quanta cortesia stiamo incontrando in questi giorni.

Questa mattina ci siamo diretti verso il cimitero Hollywood Forever. Avevo individuato il percorso giusto. 204 fino a Santa Monica blv, e poi 4 fino alla intersezione con Bronson. Solo che, non essendomi scritto nulla e basandomi solo sulla memoria ero insicuro e l'autista non è stato in grado di aiutarmi (a proposito, oggi è l'Earth Day e non si paga il trasporto pubblico a LA)

 

Siamo scesi un po' disorientati e una signora scesa con noi per cercare di aiutarci ha telefonato al figlio per farci dare le indicazioni che, pur capendo poco, sono state almeno utili per comprendere che ero sulla strada giusta. E infatti, con una breve passeggiata, siamo giunti al cimitero.

Il cimitero di Hollywood è il tipico cimitero come tanti film ci hanno mostrato. Un prato con le tombe sparse, il laghetto, pavoni, scoiattoli, cigni e tartarughe. Non è il cimitero delle star del cinema (ce ne sono poche, abbiamo visto solo Mickey Rooney), ma del quartiere di Hollywood che ha vicino Little Armenia e probabilmente una forte comunità ebraica, condizione che si trova rappresentata nella popolazione di buona parte del cimitero.

Mi è piaciuto vedere, nel settore che raccoglie le teche che contengono le urne con le ceneri 2 tombe di coppie, come tante, gay. Non so se per mia distrazione, ma a memoria è la prima occasione in cui le vedo.

Lasciato il cimitero (speriamo di poter vedere altri cimiteri magari nei paesini che attraverseremo all'interno) siamo saliti all'osservatorio Griffith.

  


La nostra carenza di comprensione dell'inglese ci ha penalizzato. La struttura oltre che affascinante è anche molto indirizzata verso la divulgazione scientifica. Su questo aspetto la nostra visita è stata curiosa ma superficiale. Lo avevamo messo in conto.

 

 

(nota di redazione. Dopo la visita all'osservatorio Antonella nel resto del viaggio, quando alle biforcazioni doveva indicarmi la strada, utilizzava "dirigiti verso nord, oppure sud-ovest, oppure... No scherzo. Non è vero. Continua a dirmi, letteralmente "Vai di quì, o vai di la" Al che io le faccio cortesemente notare "Antonella, posto che io devo guardare la strada, le altre macchine e i cartelli, potresti cortesemente dirmi destra o sinitra, poiché non potendo guardardi, mi risulta di una certa difficoltà interpretare correttamente i tuoi preziosi consigli?"

(continua)

 



 








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