domenica 2 agosto 2020

WANDERLUST _ PORTOGALLO 2020 _ DECIDIAMO NOI _ CAP 10

WANDERLUST _ PORTOGALLO 2020 _ DECIDIAMO NOI _ CAP 10
Quando alla sera a Elvas ho scritto, pubblicando la foto del giorno, che Evora non mi aveva convinto pienamente, sapevo di dare un giudizio molto soggettivo e poco fondato, tanto poco fondato che neppure io riuscivo a elaborare con lucidità i motivi della mia perplessità, suscitando anche qualche domanda altrettanto "perplessa" - motivata da un apprezzamento che era ben migliore del mio -  o al contrario espressione di condivisione
Parto dal presupposto che se Evora è patrimonio UNESCO la responsabilità di non averla capita, o visitata con sufficiente cura, o essere impermeabile alle suggestioni culturale che la valorizzano e che io non vedo per pura ignoranza, è solo mia.
Allora dove sorge il mio dubbio, che è puramente soggettivo, su questa città?
Ho pensato a lungo, e forse ora, scegliendo le fotografie per la pubblicazione su questo capitolo del post, credo di aver colto almeno un motivo.
Ma voglio partire dalla condizione nella quale abbiamo visitato Evora (anche Saramago, che ha cultura, sensibilità e conoscenza sufficiente per saper cogliere il valore della città, la cita): probabilmente questa città deve essere visitata in un'altra stagione, con 20° di temperatura in meno. Forse dovremmo tornare a inizio primavera o tardo autunno. Noi la abbiamo visitata sotto un solo implacabile. E questo fatto condiziona. 
La conseguenza è che, e io immagino che questo fatto abbia condizionato un po' la lettura della città, le strade erano praticamente vuote. Lo vedo ora nelle foto: immagino che una città vissuta dagli abitanti avrebbe avuto un impatto diverso. Tra le foto si vedrà il retro della chiesa  di san Francesco, c'è una striscia di ombra, e si vedono le sole persone riprese "assembrate" lì per cercare l'ombra.
Ovviamente tutto ciò non significa che non abbiamo apprezzato l'Acquedotto, con le case costruite all'interno degli archi, la Cattedrale con il chiostro e la veduta panoramica dal tetto, il Tempio romano così ben conservato, la chiesa di Nossa Senhora de Graca con i quattro giganti che sormontano il testo (meno si è apprezzato una abitudine che purtroppo è costante in Portogallo, quella di far circondare molti dei monumenti pubblici dai parcheggi delle auto, una abitudine che in Italia mi sembra stia sparendo). 
Abbiamo apprezzato anche la fetta di torta che abbiamo mangiato come pranzo alla Pasteleria Conventuali (che rispetto alla edizione 2007 della Lonely ha cambiato indirizzo)

foto 1. Sede del Partito Comunista Portoghese ad Evora
foto 2. e 3. Pasteleria Conventual (ora è in Pao de Raba)
da foto 4. a foto 11. la Cattedrale con il Chiostro e le vedute dal tetto
da foto 12. a foto 19: Tempio romano
foto 20. e 21: Igreja de Nossa Senhora del Graca (con giganti)
foto 22. retro della Igreja de sao Francisco
foto 23. e 24. Acquedotto
da foto 25. a foto 30. Belle vie (ma assolutamente deserte) di Evora.



































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