WANDERLUST _ PORTOGALLO 2020 _ DECIDIAMO NOI _ CAP. 19.1
Qualche spiritoso si chiede come mai un viaggio durato una settimana scarsa necessiti di oltre un mese di racconto, di post, di fotografie (tante da mettere in crisi la capacità dei server di Google! Esagera!).
Oltre il riso, queste salaci domande mi stupiscono. Perché dopo un mese non scrivo solo per dar sfogo alla mia vanità, c'è chi legge e chi guarda le fotografie. Non lo avrei detto.
Superato questo momento manzoniano (un po' falso? Eh, dai che c'è chi lo ha pensato!), arriviamo al cuore di questo post: il Mosteiro de Santa Maria de Vitoria, conosciuto come il Mosteiro de Batalha.
Abbiamo la fortuna, per ora, Antonella ed io, di non riuscire mai a centrare in un posto o in un momento il punto focale preciso dei nostri ultimi viaggi. Individuiamo un punto ma subito ci viene da aggiungerne un altro. In Giappone: Hiroshima sicuramente, ma allora Nagasaki, ma allora la notte nel santuario schintoista nella penisola del Kyi, ma allora... e via così.
In questo viaggio, breve e modesto, Batalha rappresenta sicuramente uno degli apici, senza dubbio. E pur essendo stato un intenso veloce tour nel Portogallo lontano dalle spiagge costellato da momenti e luoghi che ci rimangono dentro, dei quali sto, per la sventura dei lettori, dettagliatamente raccontando, occorre dire che Batalha ha colpito più fortemente e più profondamente di tutti gli altri posti. Forse perché ci ha sorpreso un po'. Sapevamo che era un luogo definito dall'UNESCO patrimonio dell'umanità, avevamo visto le fotografie nella preparazione del viaggio, ma percorrere questo monastero immersi nella morbidezza di quella pietra lavorata in modo sublime, cogliere mille e mille aspetti che rimarranno solo nella nostra memoria, scorgere particolari che possono essere minori artisticamente ma che sommati a innumerevoli altri creano il capolavoro, è stata una esperienza fortissima. Siamo usciti più leggeri e più felici di quando siamo entrati. Per carità, si potranno fare, da parte di esperti miriadi di osservazioni critiche. Noi siamo gente semplice, in questa visita si è creata una magia che magari per altre persone non si crea. Per noi è stata una tappa straordinaria, siamo semplicemente contenti di averla inserita nel nostro programma.
Pubblico alcune foto, disperando per la mia imperizia di fotografo che non è riuscito a rendere ciò che in quel momento i miei occhi vedevano. O forse non ci può fare altro che lanciare un suggerimento: lo si visiti. Altre saranno pubblicate in un post successivo.
foto 1. Navata centrale
foto da 2. a 8. Cappella del Fondatore e tomba doppia di re Giovanni I e della regina Filippa di Lancaster
foto da 9. a 23. Il Chiostro del re Giovanni I con alcuni particolari e alcune elaborazioni.
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