domenica 11 agosto 2019

WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. BELLISSIMA TEMPESTA


WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. BELLISSIMA TEMPESTA
CAPITOLO 5.2
Hotel Alcides, Ponta Delgada ore 17.00
Già la strada secondaria sulla quale ci siamo immessi (secondaria e solitaria, stante l’assenza di traffico) ci ha piano piano “introdotti” nelle nuvole. Erano anni che non mi capitava di guidare con così scarsa visibilità. Niente di preoccupante, ma molto scocciante sì, considerato che la prima meta era quel famoso miradouro dal quale avremmo dovuto godere della vista dei due laghi affiancati. Quando siamo arrivati sul posto sotto di noi potevamo vedere invece di due laghi bicolori un unico mare grigio.
Abbiamo rinunciato al trail e siamo scesi in auto fino a Sete Cidades, per fermarci al ponte che taglia, dividendolo in due laghi dai nomi colorati l’unico reale lago della valle.
Ci siamo incamminati lungo il sentiero che costeggia il Lagoa verde percorrendolo per circa un’ora tra andata e ritorno. Una piacevole alzaia, niente di particolare, che costeggia qualche pascolo di pacifiche mucche e incrociando un piccolo branco di oche dalle quale ci siamo tenuti alla larga.
Sul ritorno ha iniziato a piovere e da quel momento, fino al tardo pomeriggio la pioggia (con sprazzi di nubifragio o di tempesta) non ci ha abbandonato.
Lasciata la località di Sete Cidades abbiamo deciso di dirigersi verso Mosteiros, anche senza la possibilità di fare il bagno nelle piscine naturali. La scelta si è comunque rivelata azzeccatissima. Primo motivo perché l’Oceano era agitatissimo e le onde si infrangevano con violenza contro le frastagliatissime coste, e poi perché abbiamo goduto di questo spettacolo in mezzo a una vera tempesta di acqua e vento che ci ha letteralmente inzuppati. E’ stato bellissimo.
Pur fradici non riuscivamo a staccarci da quel meraviglio spettacolo.
Sogno di poter un tempo abitare di fronte all’Oceano su una scogliera. Pochi spettacoli sono più affascinanti e maestosi di un mare in tempesta.
Quando ci siamo decisi a lasciare la costa ci siamo diretti al ristorante Gazcidla dove si mangia (e si gusta, è buono) il Polpo Stufato.
























Nessun commento:

Posta un commento