WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE.
BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. BELLISSIMA TEMPESTA
CAPITOLO 5.2
Hotel Alcides,
Ponta Delgada ore 17.00
Già la strada secondaria sulla quale
ci siamo immessi (secondaria e solitaria, stante l’assenza di
traffico) ci ha piano piano “introdotti” nelle nuvole. Erano anni
che non mi capitava di guidare con così scarsa visibilità. Niente
di preoccupante, ma molto scocciante sì, considerato che la prima
meta era quel famoso miradouro dal quale avremmo dovuto godere della
vista dei due laghi affiancati. Quando siamo arrivati sul posto sotto
di noi potevamo vedere invece di due laghi bicolori un unico mare
grigio.
Abbiamo rinunciato al trail e siamo
scesi in auto fino a Sete Cidades, per fermarci al ponte che taglia,
dividendolo in due laghi dai nomi colorati l’unico reale lago della
valle.
Ci siamo incamminati lungo il sentiero
che costeggia il Lagoa verde percorrendolo per circa un’ora tra
andata e ritorno. Una piacevole alzaia, niente di particolare, che
costeggia qualche pascolo di pacifiche mucche e incrociando un
piccolo branco di oche dalle quale ci siamo tenuti alla larga.
Sul ritorno ha iniziato a piovere e da
quel momento, fino al tardo pomeriggio la pioggia (con sprazzi di
nubifragio o di tempesta) non ci ha abbandonato.
Lasciata la località di Sete Cidades
abbiamo deciso di dirigersi verso Mosteiros, anche senza la
possibilità di fare il bagno nelle piscine naturali. La scelta si è
comunque rivelata azzeccatissima. Primo motivo perché l’Oceano era
agitatissimo e le onde si infrangevano con violenza contro le
frastagliatissime coste, e poi perché abbiamo goduto di questo
spettacolo in mezzo a una vera tempesta di acqua e vento che ci ha
letteralmente inzuppati. E’ stato bellissimo.
Pur fradici non riuscivamo a staccarci
da quel meraviglio spettacolo.
Sogno di poter un tempo abitare di
fronte all’Oceano su una scogliera. Pochi spettacoli sono più
affascinanti e maestosi di un mare in tempesta.
Quando ci siamo decisi a lasciare la
costa ci siamo diretti al ristorante Gazcidla dove si mangia (e si
gusta, è buono) il Polpo Stufato.
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