CAPITOLO 8
Mercoledì 24
luglio Sera. Ristorante Casa Ancora (consigliato da Gabriele).
Sao Roque.
Mentre Antonella attende il suo
bicchiere di vino verde del quale non può fare a meno (!), riprendo
il racconto del giorno a Sao Miguel, quando abbiamo lasciato Furnas
dopo aver mangiato da Tony’s. Abbiamo deciso di saltare gli altri
bagni termali e ci siamo diretti verso la cosa nord per vedere le
piantagioni di tè di Cha Gorreana. L’ambiente è bellissimo, posto
tra l’oceano e le colline dove volendo si può fare un piccolo
trail tra le piantagioni ( l’ingresso a Cha Gorreana è meno
“bello” perché, soprattutto venendo da Est, è praticamente
invisibile e l’inversione di marcia per tornare indietro non
vicina e non agevole). La fabbrica, visitata senza guida, non ci ha
colpito molto. Terminata la visita era ora di dirigerci verso Quinta
Nossa Senhora de Lourdes dove ci attendeva Anselmo. Per una volta non
abbiamo dovuto cercare la meta sotto un diluvio o di notte (come ci
capiterà nei giorni seguenti). E allora quale è stato il trucco per
mandarci in confusione (ancor più in confusione di quanto
normalmente non siamo già)? Abbiamo trovato con facile intuizione la
Rua Igreja (le chiese in questi paesini spiccano). La abbiamo
percorsa lentamente guardando i numeri civici (il nostro era il 132).
Ma… dopo il 120 la via finiva e ne iniziava una nuova con una nuova
numerazione. Torna indietro elencando in modo poco urbano tutti i
santi e le madonne che conosciamo.
Niente da fare.
Rua Igreja quella è.
Una telefonata ad Anselmo che ci
invitava a proseguire lungo la via (anche se cambiava nome, ma di
questo Anselmo non sembrava aver cognizione) ha svelato l’arcano.
Dopo un paio di numeri civici
forestieri rua Igreja riprendeva con indifferente serenità a
chiamarsi rua Igreja e a proseguire la numerazione, indifferente alla
intromissione a monte.
Così abbiamo raggiunto il B&B
dove Anselmo ci attendeva per mostrarci la camera.
Come nel caso della proprietà di Ana
Margarida, l’ingresso della proprietà di Anselmo non dice molto.
Un piccolo cancello. Che svela un giardino, una bella casa padronale,
un vialetto che si innalza su una piccola collinetta in fonda al
quale troviamo una piscina, una sala comune, un piccolo ambiente
utilizzato per la degustazione del vino e arredato a museo delle
“cose di un tempo”, e dietro a tutto la nostra piccola (ma
pulita) camera. Unica nota negativa un box doccia così piccolo che
per potermi muovere dentro mi sono diviso in due se sono entrato metà
alla volta)
Dopo un bagno in piscina e dopo aver
cenato ( solito pane e formaggio), alla sera siamo scesi sulla costa
(battuta da un vento fortissimo) per fare un giro a una delle
numerose feste che abbiamo visto animano le sere Acorensi.
Non ci siamo fermati molto, giusto il
tempo per assistere alla esibizione di un gruppo di danze
folkloristiche che (come ha detto il loro capo) si è esibito anche
sul Continente.
Ecco, una cosa un po’ mi spiace. La
fretta della visita, l’ostacolo della lingua, il non poter capire
cosa voglia dire essere portoghesi ed europei dispersi in mezzo
all’Atlantico.
Un piccolo assaggio lo abbiamo avuto.
Sull’auto, una VW UP, che ci hanno dato in aeroporto a Pico rimane
accesa una spia. Essendo l’aeroporto, oltre che minuscolo, anche
vicino, piuttosto che telefonare e non capirsi, siamo andati
direttamente. L’impiegata dell’autonoleggio ci ha
tranquillizzati. Sono al corrente ma il pezzo di ricambio (un
semplice fusibile) deve arrivare da, penso, Sao Miguel, perché la VW
non ha un concessionario sull’isola.
(le foto sono tratte dall'ultima tratta del primo giorno a Pico, quando nel tardo pomeriggio ci siamo diretti verso le piscine naturali di Santo Antonio- dove abbiamo visto come si cambia l'acqua in piscina -!- e poi alla sera a cena all'ottimo ristorante Casa Ancora di Sao Roque do Pico)
(le foto sono tratte dall'ultima tratta del primo giorno a Pico, quando nel tardo pomeriggio ci siamo diretti verso le piscine naturali di Santo Antonio- dove abbiamo visto come si cambia l'acqua in piscina -!- e poi alla sera a cena all'ottimo ristorante Casa Ancora di Sao Roque do Pico)
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