GRATTANDO IL GHIACCIO per cercare terra fertile: WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. VERSO LE ISOLE

sabato 3 agosto 2019

WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. VERSO LE ISOLE

WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. VERSO LE ISOLE

CAPITOLO 3

Sabato 20 luglio, ore 13.00 (ora locale). In volo sull’Oceano.

Ci stiamo dirigendo con il secondo volo verso Ponta Delgada. Finalmente giungeremo (speriamo) nelle isole Azzorre. Questa giornata dura ormai da più di 30 ore, e anche se è vero che il nostro è un continuo addormentarsi per pochi minuti, l’adrenalina ci mantiene in forze. Non è la vacanza a stimolarci. E il viaggio. E’ il wanderlust! Devo dire che l’eccitazione dovuta all’ansia non la sento molto. Tutto sta filando liscio tanto da preoccuparmi. Sono preoccupato di non essere preoccupato. Come se la semplicità dello spostamento (fino ad ora, magari scopriamo di non avere la macchina a Ponta Delgada) potesse in qualche modo allentare la tensione e diminuire l’attenzione. Se avessi più tempo o meno fretta (che sono facce della stessa moneta, quella che ci dice che non siamo padroni della nostra vita –parlo per me) mi piacerebbe eliminare anche booking e airbnb dalla pianificazione e partire con le sole cartine (cartacee naturalmente), cercando di volta in colta l’alloggio nel posto raggiunto. Addirittura mi piacerebbe muovermi decidendo di giorno in giorno la tappa successiva. Ma temo che sia una ricchezza che non posso permettermi. Sto diventando vecchio e ci sono migliaia di posti che vorrei vedere (ovunque non l’ho ancora visitato ma è nella mia agenda) e poco tempo (sia nel corso dell’anno sia per gli anni che teoricamente potrebbero rimanermi da vivere) per farlo e generalmente questi posti (la maggior parte) non sono vicini.