venerdì 2 agosto 2019

WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. VERSO LE ISOLE


WANDERLUST. L’OCEANO E LE ISOLE. BREVE VIAGGIO NELL’ARCIPELAGO DELLE AZZORRE. VERSO LE ISOLE

CAPITOLO 2

Sabato 20 luglio Aeroporto di Lisbona ore 10.15, in attesa del volo per Ponta Delgada.
Atterrati con qualche scossone (c’è un forte vento) dopo aver visto un po’ di Lisbona dall’alto (bellissima vista di Belem con la torre sul Tago e il Monastero – che bello riconoscere posti vissuti!) ci siamo rifocillati con un ottimo caffè e latte (galao) e un pasteis de Nata (Antonella, buonissimo) e un panino prosciutto e formaggio (io).
Ora siamo in attesa. Un po’ lunga ma eravamo a conoscenza ( e piuttosto che i patemi di cuore causati da qualche connessione presa “salendo sull’aereo che già rollava” (o anche persa) meglio un po’ di attesa.
Abbiamo gironzolato un po’ nell’area commerciale e letto (ho finito il Montalbano iniziato questa notte). Ovviamente abbiamo iniziato a sovraccaricare i social con le prime foto, da drogati quali siamo. Fortunatamente (!) il wifi non funziona benissimo.
IL bar dove abbiamo fatto colazione espone un cartello dicendo che non usa cannucce di plastica però poi consegna stoviglie in plastica confezionate in sacchettini di plastica (per chi fa un take away)! Devo dire che a noi, che abbiamo consumato sul posto, hanno consegnato un bicchiere di vetro e un cucchiaio in alluminio.
Tra circa 3 ore saremo nelle Azzorre. Sono molto curioso. Certo, ho già la consapevolezza che in una settimana scivoleremo sul ghiaccio senza riuscire a dare una grattatina. Mi piacerebbe però riuscire a sfiorare, se non cogliere cosa voglia dire essere isolani su un arcipelago che dista 1.369 km dal Portogallo a est e ad ovest 2.340 chilometri dal Canada, composto da 9 isole (le due più lontane distano più di 600 km). Credo sia una sensazione particolare che lo scarso tempo e il muro linguistico impediranno di approfondire. Un diverso stile di vita, una maggiore rilassatezza nella gestione del tempo, il non essere fagocitato dagli impegni e da un tempo lavoro troppo lungo per una buona qualità della vita, mi avrebbe consentito un anno di studio del Portoghese per giungere nell’arcipelago maggiormente in grado di immedesimarmi con l’ambiente sociale e culturale. Ma io sono quello delle occasioni perse.
Ma un diverso stile di vita avrebbe anche consentito di dar seguito a l’impegno di allenarsi alle camminate con una buona attività di preparazione a Trezzo.
Periodo di riflessione e messa in discussione questo, come si può notare da queste prime (noiose) righe, con la sensazione che una volta tornati nulla cambierà e ci si immetterà di nuovo nel solito flusso dal quale si è governati e non si governa..

LAGOA_ IL PORTO


LAGOA DO FOGO


COMINCIAMO A VEDERE LE ORTENSIE

LAGOA DO FOGO


ANTONELLA, IL CECELLO E LAGOA DO FOGO

NOI

RENT A CAR_ MA IN CANADA ERANO DI DIMENSIONI DIFFERENTI

CALDEIRA VELHA






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