Note a capitolo 4
Alcune foto del locale Havanna in plaza Dorrego a s. Telmo dove siamo diventati clienti quasi abituali (ci siamo tornati anche l'ultimo pomeriggio a BA per l'ultimo “cafè con leche y medialunas”.


La manutenzione delle strade e dei marciapiedi nelle città argentine, non solo BA, lascia un po' a desiderare.
Rifiuti a parte, le condizioni dei marciapiedi e delle strade non sono ottimali.
Spesso i marciapiedi sono rotti o dissestati e anche le strade, sia pure in misura minore, sono in condizioni non ottimali.
In Patagonia e all'estremo nord spesso le strade secondarie, e a volte pure quelle principali, non sono asfaltate.
In Patagonia abbiamo percorso lunghi tratti di sterrato, mentre al nord le strade sembra come piastrellate con un pavé spesso irregolare che l'onnipresente terra rossa, vuoi sotto forma di polvere con il secco, vuoi sotto forma di fango con la pioggia, colora in modo uniforme e, ai nostri occhi non abituati, suggestivo. Quando finisce il pavè è la sola terra battuta ad essere fondo stradale, con effetti particolari quando “piove”.
In alcuni casi, sia a BA che nel resto del Paese, ci è capitato di vedere ruderi di costruzioni incomplete, probabilmente fallimenti immobiliari, accanto a case dignitose e anche belle. Ricordo questi esempi in BA all'incrocio, credo, tra av. 9 de Julio ed Estados Unidos, e a Posadas vicino al nostro hotel, sulla Bolivar.
Diversa realtà è invece, per esempio, l'urbanizzazione del Barrio Orchidea a Puerto Iguazù, di cui parlerà in altra occasione, o le vere e proprie favelas che si incontrano soprattutto nei pressi del terminal Retiro a BA oppure in periferia ad Ushuaia verso Ovest (verso il Parco Nazionale).
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