venerdì 11 marzo 2016

2016 DIARIO DI VIAGGIO IN ARGENTINA con Cile, Brasile e Paraguay. cap. 4

DIARIO DI VIAGGIO IN ARGENTINA con Cile, Brasile e Paraguay. cap.4

Lunedì 15 febbraio. A bordo del bus Andesmar per Puerto Madryn ore 20.00 


Stiamo lasciando BA stanchi ma contenti. Sono stati due giorni (beh, un giorno e mezzo) piuttosto intensi nei quali nostri piedi hanno calpestato a lungo il suolo di questa città, eppure ci rendiamo conto di averne vista velocemente solo una parte.

Forse dire: "questa città", non è preciso.

Ieri dopo aver visitato il Caminito ci siamo diretti verso Porto Madero. A un certo punto abbiamo deciso di prendere il bus, non ricordo bene se la linea 52 o 152. Lo abbiamo preso praticamente al capolinea. Ci starebbe bene ora una digressione (esito a dire "breve" quando sono io a scrivere) su quello che ho capito del sistema dei trasporti urbani di BA. E' troppo presto, lo farò dopo il secondo periodo.

Quello che mi sta a cuore dire ora è che in un viaggio di meno di mezzora in bus (con molte fermate e una velocità commerciale bassa), quindi dopo pochi chilometri lineari, da Boca a Puerto Madero, improvvisamente ci è sembrato di essere in un'altra città. Soprattutto l'urbanistica e gli elementi antropici differenziano in modo nettissimo le due urbanizzazioni. Da reticolato di case a 2/3 piani su via relativamente strette, agli spazi più ampi, ai grattacieli, ai palazzi imperiosi del potere del Microcentro e di Puerto Madero.

Per esempio, l'imponenza dell'edificio del Ministero della Difesa, in un Paese come l'Argentina, è significativo e poco rassicurante.

Il filo rosso che unisce le due città contigue è la relativa trasandatezza e sporcizia (ndr: delle strade, perchè altri ambienti come i bagni pubblici sono generalmente molto puliti), tra marciapiedi dissestati, strade precarie bottiglie e rifiuti in ogni dove che caratterizzano, purtroppo, BA, dalla Casa Rosada al Caminito. (pubblicherò in seguito alcune foto generiche delle strade e delle case di BA)

Oggi siamo stati in Plaza del Mayo. Attorno alla piramide , misurando un'ampia circonferenza, sono dipinti, in bianco, in grandi dimensioni, i famosi veli bianchi che le Madres e le Abuelas di Plaza de Mayo portavano nelle loro coraggiose manifestazioni per chiedere e pretendere, dai dittatori, di conoscere la sorte dei figli che erano stati fatti sparire.







 Quando abbiamo camminato su quel cerchio abbiamo avuto , come ad Hiroshima, di camminare sui sentieri della storia. E' stato emozionante.

CATTEDRALE


MAUSOLEO SAN MARTIN ALL'INTERNO DELLA CATTEDRALE


CABILDO







Nessun commento:

Posta un commento