giovedì 17 marzo 2016

2016 DIARIO DI VIAGGIO IN ARGENTINA con Cile, Brasile e Paraguay. Cap 6 PENINSULA VALDES. note seconda parte

2016 DIARIO DI VIAGGIO IN ARGENTINA con Cile, Brasile e Paraguay. 

Cap 6 PENINSULA VALDES. note seconda parte

Lasciamo a malincuore Punta Norte e ci dirigiamo, costeggiando l'Atlantico, verso la Caleta Valdes. Al di la di uno stretto braccio di mare corre una sottile ma infinita striscia di terra, parallela alla costa. Giungiamo infine al Mirador della Caleta Valdes, una piccola pinguinera ci anticipa l'estasi del giorno seguente e ci concede la vista, un po' lontana in verità , di tre elefanti marini, tanto immobili da potersi distinguere a fatica dal terreno su cui sono adagiati.









Mi allontano dal gruppo e mi dirigo verso la strada all'imbocco del parcheggio. Cerco il silenzio, come in Islanda. Solo il soffio del vento che batte sistematicamente queste lande è la colonna sonora di questi minuti. Mi piace, ai bordi di questo sterrato, guardare la nuvola di polvere in lontananza che, avvicinandosi, preannuncia l'arrivo di un automobile che poi mi supera e si allontana, apparentemente verso il nulla, smorzando il rumore del suo passaggio. 



Ripartiamo tornando indietro sulla strada percorsa fino al bivio con la 82 che, tagliando la penisola all'interno, ci porta all'incrocio con la 3, diretti verso l'unica città ( città...?): Puerto Piramides. Ci attende una spiaggia bellissima, baciata dal sole che le regala una luce abbagliante, Si scende, come uno scivolo, lungo la via che porta al mare perpendicolare alla via di entrata nel paese, l'unica altra strada, tra case di stile diverso ma tutte abbastanza approssimative. A destra le rocce del promontorio da cui la strada provinciale si è precipitata con una ampia curva in paese proseguono verso il mare e formano una naturale parete che delimita la spiaggia, la quale si allunga a sinistra fino a chiudere questo splendido golfo.

Pranziamo sulle rocce guardando il mare e scaldandoci al sole. Passeggiamo sul promontorio, guardiamo le famiglie di villeggianti che prendono il sole, ammiriamo le costruzioni in legno che danno direttamente sulla spiaggia, prendiamo il caffè (meglio l'acqua calda e colorata) in uno dei locali vicino alla spiaggia.

giunge l'ora di salutare questo incanto, di tornare a Puerto Madryn battezzati dalla violenta bellezza dell'Argentina. Cominciamo a capire cosa ci aspetta.











Nessun commento:

Posta un commento