domenica 19 marzo 2017

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 14.2

YUNNAN 2017 _ WANDERLUST. Grattando il ghiaccio per cercare terra fertile. Cap 14.2
Domenica 26 Febbraio Dali Landscape Hotel. Sera.
(continua)

Dopo pranzo e dopo un breve giro sulla “foreigner's street” così chiamata perché al tempo zona di passaggio serale dei commercianti stranieri sulla “via della seta” meridionale, abbiamo preso il battello per un giro sul lago Erhai, con sbarco sull'isola principale. Anche qui, mercato di pesce (anche perchè, se ho ben capito, gli abitanti dell'isola hanno la concessione in esclusiva della pesca nel lago) e di qualcosa d'altro.

Un piccolo evento imprevisto ci ha rallegrato la giornata. Siamo entrati in un tempio BAI dove era in corso una cerimonia di donne. Rimanendo a distanza Antonella ha fatto una foto e io, senza dare nell'occhio, ho acceso la go-pro. A fianco sorge la cucina del tempio e la nostra guida ci ha introdotto. C'erano circa quattro signore che ci hanno accolto con un po' di stupore. Poi ci hanno fatto assaggiare (di fatto ho accettato solo io) delle verdure molto “spicy”. Successivamente ci hanno offerto, da un piatto, delle arachidi (cotte, sono buonissime). Antonella ne ha presa una, io ne ho presa una e stavo ritirando la mano quando una anziana signora mi ha preso con decisione il polso mi ha girato la mano e ha versato dal piatto sulla mano subito aperta una bella quantità di arachidi. Ho visto in quel momento mia suocera, la nonna, in quel gesto. Precisa e identica. La stessa decisione, la stessa gestualità. Con una bella risata e tanti Xiéxie ci siamo salutati.

Le sponde del lago, dovrebbe essere “la perla” dello Yunnan (ma chi ha visto il lago di Como...)insomma, le sponde del lago sono deturpate da una urbanizzazione selvaggia. Abbiamo notato che molte di queste case, fra cui un enorme complesso su una collina prospiciente le coste, risultavano scheletriche, come se la costruzione fosse interrotta. Linda ci ha spiegato che il Presidente Xi (Xi Jinping) ha visitato Dali e fatto un giro sul lago notando che molte case storiche erano in pieno disfacimento mentre sorgevano in sostituzione case nuove, senza storia, senza tradizione, senza background culturale, che quindi si immiseriva.

Sembra che si sia arrabbiato, imponendo che si fermasse la costruzione di nuove case e si recuperasse il patrimonio edilizio storico.

Probabilmente Xi ha il potere di farlo. Risultato: il lago è circondato da scheletri di case e di alberghi non finiti e abbandonati, con forse un inquinamento visivo peggiore. Mi chiedo perché non le distruggano. Pensiero cattivo: perché forse i proprietari attendono che Xi finisca il mandato decennale per completare, con un presidente meno sensibile alla tradizione, le opere. Solo che sembra che Xi non abbia intenzione di rispettare i tempi prefissati dalla tradizione del PCC...













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